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Redazione GdA
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Il 6 maggio nella chiesa Madre progettata da Ludovico Quaroni e Luisa Anversa a Gibellina Nuova (Tp) è stato collocato il trittico di Giuseppe Modica (1953) «Crocifissione di Luce» (2010), donato dall’artista.
L’olio su tavola gli fu commissionato da Ludovico Corrao, il sindaco mecenate della ricostruzione post terremoto del 1968, prima della morte avvenuta nel 2011. I tre grandi pannelli (200x460 cm) attualizzano il tema sacro, contestualizzandolo nella storia del paese belicino. Sul primo e sul terzo pannello, infatti, compaiono i muri in tufo della ricostruzione, e la scala usata nei cantieri, si riconosce nettamente anche l’architettura di Palazzo Di Lorenzo riedificato da Francesco Venezia.
La resurrezione di Cristo è trasfigurata nella rinascita della città attraverso l’arte. Ma la chiesa per essere completata deve accogliere altre opere d’arte, così come previsto da Quaroni, in particolare un enorme mosaico di Michele Cossyro, che dovrebbe rivestire l’interno della cupola, e un intervento scultoreo di Mimmo Paladino.
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