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Langston Hughes fotografato nel 1943 da Gordon Parks Collezione Everett Storico / Alamy Stock Photo

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Langston Hughes fotografato nel 1943 da Gordon Parks Collezione Everett Storico / Alamy Stock Photo

Ha aperto al pubblico la casa di Langston Hughes a Harlem

Il poeta e attivista americano trascorse gli ultimi 20 anni della sua vita nell’edificio costruito nel 1869 in «stile italiano». Ora è una casa-museo

Mary Elizabeth Andriotis

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La casa in cui abitò lo scrittore americano Langston Hughes, esponente del «Rinascimento di Harlem» (movimento artistico-culturale afroamericano con centro nevralgico nel celebre quartiere newyorkese) è ora aperta al pubblico come casa-museo. La riapertura della Langston Hughes House, tenutasi lo scorso giugno e organizzato dalla poetessa losangelina Felicia Cade, ha visto la partecipazione di musicisti dal vivo che hanno suonato soul, blues e jazz. Poeti locali hanno recitato versi delle poesie di Hughes.

Costruita nel 1869, la casa in stile italiano al 20 East 127th Street è composta da tre piani (escluso il seminterrato) ed è larga 6 metri e profonda 13. Hughes utilizzò l’ultimo piano come stanza di lavoro negli ultimi due decenni della sua vita, dal 1947 al 1967. L’edificio è iscritto nel Registro nazionale dei luoghi storici dal 1982 ed è stato dichiarato monumento cittadino dalla New York City Landmarks Preservation Commission nel 1981.

In uno spazio della dimora storica sono esposti oggetti personali di Hughes, tra cui macchine da scrivere, foto inedite e articoli originali che illustrano le sue poesie. Tra i vari scaffali i visitatori possono sfogliare numerosi libri di Hughes, come Montage of a Dream Deferred (1951), The Weary Blues (1925) e Selected Poems of Langston Hughes (1959). Hughes è ricordato come uno dei leader del «Rinascimento di Harlem» e la sua opera è incentrata sulle sue esperienze di uomo afroamericano. Nato nel 1901 nel Missouri, crebbe in Kansas e giunse per la prima volta a New York City come studente della Columbia University.

In un saggio del 1963 intitolato I miei primi giorni ad Harlem, Hughes scrisse: «Se fossi stato un giovane ricco, avrei comprato una casa ad Harlem, avrei costruito dei gradini musicali fino alla porta d’ingresso e avrei installato dei carillon che, premendo un pulsante, suonavano melodie di Ellington». La sua casa di Harlem è ora uno spazio dove poeti, musicisti, storici e altri possono conoscere meglio l’eredità di Hughes.
 

Langston Hughes fotografato nel 1943 da Gordon Parks Collezione Everett Storico / Alamy Stock Photo

Mary Elizabeth Andriotis, 22 agosto 2023 | © Riproduzione riservata

Ha aperto al pubblico la casa di Langston Hughes a Harlem | Mary Elizabeth Andriotis

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