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Un'opera di Salvatore Scarpitta in mostra

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Un'opera di Salvatore Scarpitta in mostra

Ezio Pagano, il gallerista amico di Guttuso

Giusi Diana

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Agrigento. Dopo la mostra dedicata nel 2013 a Nino Soldano, le Fam Fabbriche Chiaramontane proseguono il ciclo Vite da gallerista con la mostra dedicata ad un’altra figura centrale nella promozione dell’arte contemporanea siciliana, Ezio Pagano. Il gallerista amico di Renato Guttuso che nel 1968 aprì la sua prima galleria a Bagheria, cittadina che diede i natali al pittore siciliano, e che negli anni Novanta decise di aprire al pubblico la sua collezione istituendo Museum Osservatorio dell’arte contemporanea in Sicilia, un pionieristico museo privato, dedicato a storicizzare gli artisti siciliani del XX secolo, tra protagonisti indiscussi a livello internazionale, comprimari e artisti noti a livello nazionale o regionale. Una imprescindibile operazione di archiviazione della produzione artistica siciliana salutata con favore da personalità come Palma Bucarelli e Gillo Dorfles.

La mostra di Agrigento (aperta fino al 20 febbraio) curata da Marco Meneguzzo espone una selezione di circa settanta opere di sessanta artisti tra cui Carla Accardi, Pietro Consagra, Antonio Sanfilippo, Salvatore Scarpitta, Emilio Isgrò, Piero Guccione, Renato Guttuso, Pino Pinelli, Elio Marchegiani, Mimmo Germanà, Luca Maria Patella, Paolo Scirpa, Carmelo Cappello.

Un'opera di Salvatore Scarpitta in mostra

Un'opera di Carla Accardi in mostra

Giusi Diana, 08 febbraio 2016 | © Riproduzione riservata

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Ezio Pagano, il gallerista amico di Guttuso | Giusi Diana

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