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Walter Guadagnini
Leggi i suoi articoliArt Kane celebrato con una retrospettiva dalla Galleria Civica di Modena nella sede di Palazzo Santa Margherita
Art Kane è stato un personaggio nel mondo della fotografia internazionale tra gli anni Sessanta e Settanta, grazie soprattutto a due filoni del suo lavoro, l’uno concentrato sul mondo del rock, l’altro sulla ostentazione di un erotismo che ha segnato quella stagione del costume.
Nato nel 1925 e morto nel 1995, il fotografo newyorchese è oggi celebrato con una retrospettiva dalla Galleria Civica di Modena nella sede di Palazzo Santa Margherita (dal 25 giugno al 20 settembre, a cura di Jonathan Kane, Holly Anderson e Guido Harari, organizzata dalla stessa Galleria Civica e dalla Fondazione Cassa di Risparmio, in collaborazione con Fondazione Solares di Parma e la galleria Wall of Sound di Alba).
Allievo di Alexey Brodovitch, Kane raggiunge una prima fama già alla fine degli anni Cinquanta, quando realizza uno scatto destinato a diventare storico, la riunione di 57 tra i jazzisti più importanti del momento su un marciapiede di Harlem, una foto di gruppo che ha dell’incredibile per il numero e la statura musicale dei soggetti.
Da qui in poi, si alternano nella carriera di Kane e nelle pagine di riviste come «Esquire», «Look», «Mc Call’s», «Life», gli scatti dedicati alla scena musicale contemporanea, il lavoro professionale nell’ambito della moda e della pubblicità, la ricerca personale caratterizzata anche dall’impegno sociale, il tutto condito da una grande abilità nell’utilizzo del colore e di tutti i mezzi capaci di attirare immediatamente l’attenzione del lettore o del visitatore.
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