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Chagall tra sogno e nostalgia

Chagall tra sogno e nostalgia

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Redazione GdA

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Il Museo Civico delle Cappuccine di Bagnacavallo si dedica da 40 anni alla diffusione della grafica con mostre e manifestazioni internazionali come la recente Biennale di Incisione Giuseppe Maestri del 2015. Fino al 4 dicembre ospita una monografica con opere grafiche di Marc Chagall. Curato da Diego Galizzi, direttore del Museo Civico di Bagnacavallo, e da Michele Tavola, critico, giornalista nonché uno dei principali esperti italiani sulla grafica di Chagall, il percorso consta di novantasei tavole originali incise all’acquaforte nel 1923-26 per illustrare il romanzo Le anime Morte di Nikolaj Vasil’evic Gogol’ . Si tratta di uno dei capolavori dell’artista bielorusso eseguiti con questa tecnica, da lui sperimentata per la prima volta verso il 1922 negli anni berlinesi, per l’autobiografia La mia vita.

 

Durante il successivo soggiorno parigino, su commissione del mercante d’arte Ambroise Vollard, eseguì Le Anime Morte, cui fece seguito l’illustrazione de Le Favole di La Fontaine e della Bibbia nel 1930. Alla tragica morte di Vollard, fu Efstratios Eleftheriades (meglio noto come Tériade) a occuparsi della pubblicazione di Le Anime morte (1948) e della Bibbia (1956). La mostra presenta il ciclo completo delle Anime morte, vertice assoluto della grafica di Chagall, ove la potenza espressiva del segno restituisce perfettamente l’ironia e la rassegnazione descritta nel testo da Gogol’. T

 

ra i principali appuntamenti del programma annuale del Museo, la mostra è al centro delle celebrazioni cittadine per la Festa di san Michele ed è un’occasione per ammirare il genio grafico di Chagall, un viaggio tra sogno e nostalgia.

 

Redazione GdA, 15 ottobre 2016 | © Riproduzione riservata

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