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Carlo Avvisati
Leggi i suoi articoliAmmonta a 9 milioni di euro il piano per dare ai diversamente abili la possibilità di visitare gli scavi di Pompei. Il progetto, inserito nel Grande Progetto Pompei (Gpp) e affidato all’archeologo Francesco Sirano, si articola su tre percorsi, due interni agli scavi, il terzo lungo le mura. Il primo tratto, già fruibile da maggio, collega Porta Anfiteatro con Porta Marina superiore, attraverso via dell’Abbondanza.
Gli edifici visitabili saranno circa una quindicina, compresa la Grande Basilica e il santuario di Apollo. Intanto sta per essere ultimato il risanamento dei calchi, iniziato da Fiorelli, nel 1863. Inserito nel «Gpp» e finalizzato a un’esposizione all’interno dell’Anfiteatro a partire dal 26 maggio (vedi settore Mostre), l’intervento di recupero si è reso necessario perché, nel corso dei restauri, spesso sono state mal riposizionate le parti di scheletro inglobate nel gesso.
Il costo del restyling, coordinato da Stefano Vanacore, ammonta a 500mila euro. Verranno allestiti sei cantieri nell’area degli scavi di Pompei e uno a Boscoreale. Infine, è stato siglato un protocollo d’intesa tra la Soprintendenza e l’Università Federico II di Napoli per un intervento congiunto finalizzato all’indagine, allo studio e al restauro dell’area nord-occidentale esterna alla cinta muraria degli scavi di Pompei, compresa tra la Regio VI e la necropoli di Porta Ercolano.
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