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Yves Saint Laurent e Catherine Deneuve nel 1981. Foto di Jean-Luce Huré

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Yves Saint Laurent e Catherine Deneuve nel 1981. Foto di Jean-Luce Huré

Asta Ysl-Deneuve: oltre 900mila euro

Christie's ha disperso a Parigi i capi creati da Yves Saint Laurent espressamente per l'attrice

Giovanni Pellinghelli del Monticello

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Il «love affair» di stile e ispirazione fra Catherine Deneuve e Yves Saint Laurent è stato non solo un riuscitissimo connubio di estetica, eleganza e creatività ma pure il più grande successo di vendita finora registrato nelle ormai consuete aste di abiti vintage.

Oltre 900mila euro è stato infatti il risultato dell'asta da Christie’s Parigi del 25 gennaio, durante la Haute Couture Fashion Week, in cui sono stati presentati 129 capi creati da Yves Saint Laurent espressamente per l’attrice a partire dal 1983, anno in cui Catherine Deneuve compì quarant’anni e si affidò completamente allo stilista.

Un legame nato nel 1965, quando l’attrice e il couturier si incontrarono su suggerimento dell’allora marito di Deneuve, il fotografo inglese David Bailey, per l’abito da sera da indossare in occasione della presentazione ufficiale alla Regina Elisabetta II. Poco dopo, Saint Laurent disegnò i costumi per uno dei film più celebri dell'attrice, «Bella di giorno» di Luis Buñuel, nel 1967, e nel 1969 quelli per «La mia droga si chiama Julie», diretto da François Truffaut. Da allora Catherine Deneuve rimase una delle principali ispiratrici di Saint Laurent, contribuendo anche al lancio della linea prêt-à-porter YSL Rive Gauche.

Tutti i 129 lotti hanno moltiplicato le loro stime iniziali, a cominciare dal completo da sera (blusa in chiffon, gonna e sciarpa in taffettas) dalla Collezione russa disegnata per l’autunno-inverno 1977-78 che, partendo da una stima di 3-5mila euro l’ha decuplicata col prezzo finale di 52.500.

Stesso risultato eclatante per altri lotti: ancora oltre dieci volte la stima per l’abito da sera corto completamente ricamato di perline della collezione primavera-estate 1969 (3-5mila; 42.500) indossato per l’incontro con Alfred Hitchcock, addirittura trenta volte la stima iniziale (800-1.200) per la giacca di velluto nero bordata di zibellino dalla collezione autunno-inverno 1997-98 che, dopo una lunga lotta fra 10 offerenti, è stata aggiudicata per 33.750 euro, quindici volte la stima (1.000-2mila) per l’abito da sera in lamé dorato e velluto nero dell’autunno-inverno 1979-80, venduto a 33.750 e ancora undici volte la stima (2-3mila; 31.250) per l’abito da cocktail in chiffon nero con cintura a forma di colomba del gioielliere Robert Goossens, primavera-estate 1988, indossato dall’attrice alla Notte degli Oscar 2000 per la nomination a miglior film straniero di «Est-Ouest» di Régis Wargnier.

Infine, il famoso YSL Smoking, disegnato per la Deneuve e da lei indossato in occasione del 20mo anniversario della Maison Saint Laurent nel 1982 ha fissato a 20mila euro il nuovo record mondiale nelle aste di moda per uno smoking. Il Musée Yves Saint Laurent ha acquistato in anteprima tre abiti mentre in asta lo stesso hanno fatto varie istituzioni internazionali, quali il Fashion Museum di Santiago del Cile e il Bowes Museum di Barnard Castle, Teesdale in Inghilterra. La vendita online di altri 140 capi del guardaroba di Catherine Deneuve di Saint-Laurent Haute Couture e YSL Rive Gauche Prêt-à-Porter si concluderà alla mezzanotte del 30 gennaio.

Yves Saint Laurent e Catherine Deneuve nel 1981. Foto di Jean-Luce Huré

Giovanni Pellinghelli del Monticello, 29 gennaio 2019 | © Riproduzione riservata

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