Londra. È morta Zaha Hadid. Secondo quanto riferito dalla Bbc, l'architetta anglo-irachena, sarebbe deceduta per un infarto in un ospedale di Miami dov'era ricoverata per un'affezione bronchiale.  
Nata a Baghdad, in Iraq, nel 1950, aveva studiato matematica all'università americana di Beirut («La matematica, aveva dichiarato in un’intervista, è una disciplina che ti educa a organizzare e strutturare i processi della mente»). Trasferitasi a Londra a  22 anni, aveva proseguito gli studi  in architettura presso l'Architectural Association. Dopo la laurea, nel 1977, era entrata nello studio Oma-Office of Metropolitan Architecture, con Rem Koolhaas ed Eliz Zenghelis. Tre anni dopo, fondava il proprio studio a Londra e nel 1983 vinceva il primo importante concorso, quello per l'Hong Kong Peak Club e sempre nell'83, l'Architectural Association le dedica una retrospettiva.  È stata la prima donna ad aver ricevuto la medaglia d'oro del Royal Institute of British Architects. Nel 2004, prima donna anche in questo caso, era stata insignita del Priztker Prize.
Progettista di edifici in tutto il mondo, dalla Vitra Fire Station (1991-93) al London Aquatics Centre (2011) all'Heydar Aliyev Center a Baku (2012), in Italia ha firmato il  MaXXI-Museo delle Arti del XXI secolo a Roma, il Museo Messner-MMM Corones a Plan de Corones, le residenze City Life a Milano e la Stazione Marittima di Salerno.