Verifica le date inserite: la data di inizio deve precedere quella di fine
Redazione GDA
Leggi i suoi articoliNovara. Si è spento a Novara, dove era nato nel 1928, Marco Rosci. Figura poliedrica di storico dell’arte e critico militante, Rosci ha segnato una stagione importante degli studi sull’arte piemontese e lombarda di età moderna e contemporanea. Docente di storia dell’arte, di storia della critica d’arte e di storia dell’arte contemporanea in diversi contesti (inizialmente all’Università Statale di Milano, poi, dal 1973, all’Università di Torino e infine all’Università del Piemonte Orientale, sede di Vercelli), Rosci è stato un interprete sensibile di molte stagioni della storia dell’arte dei territori dove ha insegnato.
All’arte lombarda del Seicento ha dedicato numerosi studi, occupandosi del rapporto tra storia della devozione e produzione figurativa nell’età dei Borromeo, e mettendo a fuoco in molti studi ed occasioni espositive il profilo di uno dei grandi protagonisti della pittura borromaica, Giovan Battista Crespi il Cerano: a quel pittore meraviglioso, aperto alle influenze del Nord Europa, ha dedicato una mostra monografica a Novara nel 1964 e una monografia nel 2000.
Rosci amava aprire strade poco battute dagli studi, come ci ricordano i suoi bellissimi studi sul grande pittore di nature morte bergamasco Evaristo Baschenis, distinto dalla immensa pletora degli imitatori (Baschenis, Bettera & Co., 1971), o i suoi studi sull’Ottocento piemontese e lombardo. Con Maria Cristina Gozzoli aveva scritto un magnifico volume sul paesaggio e sulla veduta in Lombardia (Il volto della Lombardia, 1975), e con Enrico Castelnuovo aveva curato (1980) la grande mostra dedicata alla Cultura figurativa e architettonica negli Stati del Regno di Sardegna (1773-1861), di cui rimangono tre ponderosi cataloghi che ancora oggi sono una vera e propria bibbia per chi studia quelle epoche.

Marco Rosci (a destra) con Giovanni Romano
Altri articoli dell'autore
L’Associazione archeologi del Pubblico Impiego (Api-MiBact) ha inviato una nota al Ministero della Cultura e a quello della Funzione Pubblica, nonché ai membri delle Commissioni cultura di Camera e Senato, per esprimere il proprio dissenso per il bando per 75 posti nell’area dell’elevate professionalità (Ep), le cui domande di partecipazione vanno presentate entro il 26 giugno
Il premio Nobel e il direttore del Museo Egizio si sono incontrati per parlare di musei e romanzi: «Sono simili: sono i “luoghi” in cui avviene l’interpretazione del significato della nostra vita, nei quali riflettere su sé stessi»
Anche quest’anno Tag Art Night, la Notte delle Arti Contemporanee, propone un palinsesto di mostre diffuse sul territorio cittadino
Rimodulate le competenze e modificato la struttura organizzativa: dal Segretariato generale al modello dipartimentale