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Veduta dell’edizione 2023 della fiera ZⓈonamaco

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Veduta dell’edizione 2023 della fiera ZⓈonamaco

Vent’anni di ZⓈonamaco

Oltre all’ormai storica fiera, e alle parallele Salón Acme e Feria Material, Città del Messico offre un’interessante offerta espositiva

Elisa Carollo

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Città del Messico si è affermata negli ultimi anni come uno dei centri principali dell’arte, con un’offerta creativa e culturale dal profilo sempre più internazionale (tante gallerie estere hanno aperto sedi nella capitale arricchendo quella che era già una scena vibrante animata da spazi storici, numerosi musei e artisti messicani noti a livello internazionale). 

Celebra quest’anno 20 anni ZⓈonamaco che si tiene dal 7 all’11 febbraio presso il Centro Citibanamex della città, sotto la nuova direzione artistica di Direlia Lazo. Prestigiose new entry anche nel team curatoriale, come Luis Graham Castillo per la sezione ZⓈonamaco Foto e per ZⓈonamaco Ejes Bernardo Mosqueira, che dopo l'ottimo operato al New Museum di New York è ora il curatore dell’Institute for Studies on Latin American Art di New York. Con un ampio programma di attività e panel, la fiera si articola anche quest’anno in ZⓈonamaco México Arte Contemporáneo, ZⓈonamaco Diseño, ZⓈonamaco Salón del Anticuario e ZⓈonamaco Foto. Ritornano poi anche le principali fiere parallele Salón Acme e Feria Material (entrambe dall’8 all’11 febbraio), cresciute negli ultimi anni quanto a numero e qualità degli espositori. Fondata nel 2013, Material si presenta come piattaforma privilegiata di ricerca e scoperta della nuova produzione artistica nell’intersezione fra America Latina e America del Nord. Il fondatore Brett William Schultz ha commentato:
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«Raggiungere la decima edizione di Feria Material è per noi un grande traguardo, quindi abbiamo intenzione di festeggiare. Il programma della fiera è eccezionalmente forte quest’anno e abbiamo messo insieme un cartellone molto ambizioso di eventi per tutta la settimana che comprende performance di Carlos Amorales, Alex Baczyński-Jenkins e Poncili Creación, oltre a una serie di tre giorni di conferenze e proiezioni video intitolata “Machine Yearning”, sviluppata in collaborazione con Kadist». 

Fra le mostre da non perdere in città, invece, Omr dedica un’ampia personale a Eduardo Sarabia, «4 Minutes of Darkness»: con più di 40 nuove opere ceramiche, il percorso si sviluppa attraverso un progetto multiforme in occasione dell’imminente eclissi solare (con la collaborazione, unica, della squadra di baseball locale Los Venados e il Museo de Arte de Mazatlán).
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Il nuovo centro d’arte LagoAlgo ospita invece una personale di Julian Charrière: le forze della terra sono rese attraverso un paesaggio onirico immersivo e tellurico. Ad accompagnare, un murales site specific di Ebecho Muslimova e una presentazione del significativo progetto «Artists Against the Bomb» dell’artista Pedro Reyes. Quest’ultimo riunisce nomi internazionali nella creazione di una collezione di poster con messaggi che chiedono a gran voce il disarmo nucleare universale. Mentre da kurimanzutto va in scena la ricerca di Gabriel Orozco, al Museo Tamayo fino ad aprile è visitabile la prima personale in America Latina di Petrit Halilaj.

Elisa Carollo, 06 febbraio 2024 | © Riproduzione riservata

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Vent’anni di ZⓈonamaco | Elisa Carollo

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