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L'UniCredit Pavilion a Milano, progettato da Michele de Lucchi

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L'UniCredit Pavilion a Milano, progettato da Michele de Lucchi

Unicredit regala un grande Pavilion a una Milano più grande

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Redazione GDA

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Milano. In pochi mesi Piazza Gae Aulenti, per tutti la «piazza delle torri di UniCredit», è diventato uno dei luoghi più frequentati dai milanesi, dai turisti e da coloro che cercano un set contemporaneo per l'immancabile selfie o per un più remunerativo spot pubblicitario. Dalla sera di lunedì 20 luglio, le torri progettate da César Pelli, i contigui palazzi disegnati da Stefano Boeri, trovano un nuovo vicino e un nuovo polo di attrazione, l'UniCredit Pavilion progettato da Michele De Lucchi, spazio polifunzionale destinato ad attrarre ulteriore pubblico, inaugurato alla presenza dei vertici dell'istituto bancario e della città. L'architetto e designer lo ha definito un seme pronto a radicare e germogliare nella città, ma sarà curioso anche vedere con qual nome entrerà nell'immaginario collettivo di una metropoli che si sente nuovamente «la città che sale» di boccioniana memoria (abbiamo già sentito «il sasso», «il maggiolino»...). L'edificio di De Lucchi gioca di contrasto con l'ipermodernità delle torri attraverso la netta preponderanza del legno abbinato al vetro, e contemporaneamente dialoga con il parco retrostante, anello ideale di congiunzione tra le anime diverse della città e del quartiere, «un simbolo tra la natura del parco e gli uomini dei grattacieli», secondo le parole dell'architetto. Sui lati lunghi, due grandi schermi che si aprono e si chiudono come ali, permettendo la visione degli eventi anche dall'esterno dell'edificio, ribadiscono questa vocazione di connessione con l'ambiente urbano. All'interno, un grande auditorium da 700 metri quadrati, modulabile, una «passerella dell'arte» di dimensioni ridotte ma estremamente suggestiva, un asilo nido, una greenhouse di 570 metri quadrati, il tutto destinato a differenti scopi, dalle esposizioni alle conferenze, dalle proiezioni ai concerti. Non a caso, all'apertura istituzionale di questa sera faranno seguito il 28 luglio un «concerto fotografico» prodotto e ideato da Tullio Mattone, aperto al pubblico, e il 30 l'inaugurazione della prima mostra ospitata dal Pavilion, «Lo sguardo di...», una selezione di circa 80 opere provenienti dalla collezione UniCredit, dal XVII secolo a oggi, ordinate da un gruppo di curatori sui generis, i dipendenti di UniCredit appassionati d'arte, che hanno scelto le loro preferite tra le 50mila sparse in tutta Italia. Mischiati tra di loro, anche i tre componenti della Commissione Scientifica della banca, Angelika Nollert, Luca Massimo Barbero e Walter Guadagnini, quest'ultimo curatore della grande retrospettiva dedicata a Gabriele Basilico, annunciata per metà dicembre. Per saperne di più, http://www.unicreditpavilion.it/ .

L'UniCredit Pavilion a Milano, progettato da Michele de Lucchi

Redazione GDA, 20 luglio 2015 | © Riproduzione riservata

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