Image

Verifica le date inserite: la data di inizio deve precedere quella di fine

Image

«Anna Maria Luisa de’ Medici Elettrice Palatina» (1689-91), di Antonio Franchi, Firenze, Galleria Palatina (particolare)

Image

«Anna Maria Luisa de’ Medici Elettrice Palatina» (1689-91), di Antonio Franchi, Firenze, Galleria Palatina (particolare)

Un racconto «per ritratti» dei Medici negli Uffizi

Il libro di Adele Milozzi è un viaggio biografico tra le vite di granduchi, banchieri, cadetti e principesse, classificato un po’ impropriamente solo come «guida»

Giovanni Pellinghelli del Monticello

Leggi i suoi articoli

Un viaggio biografico «per ritratti» nelle vicende storiche e umane della famiglia Medici attraverso i quadri accumulati di generazione in generazione e conservati agli Uffizi o nella Galleria Palatina di Palazzo Pitti: da Giovanni di Bicci, il primo dei Medici a diventare «qualcuno» nella Firenze che conta fra Tre e Quattrocento, fino agli epigoni dalle parentele illustri, francesi e germaniche, e alla demiurga della conservazione dei tesori d’arte medicei alla patria toscana, la mai troppo lodata elettrice Anna Maria Luisa.

Un libro delizioso a leggersi, quasi a ripercorrere le pagine medicee di Anna Banti (La camicia bruciata, 1973) o anche di Maria Bellonci (in Segreti dei Gonzaga, 1947), zeppe di pennellate di vita di banchieri e principesse belle e assassinate o morte giovinette (l’indimenticabile Maria di Cosimo I, di Agnolo Bronzino, gli occhi color dell’acqua pura); di granduchi statisti spregiudicati o malinconici e ammalazzati; di cadetti che primeggiano da cardinali bon vivant e mecenati; di giovani eredi di belle speranze ma di vita sprecata nei libertinaggi; di matrimoni riusciti o infelicissimi, a volte fecondi altre sterili e inutili; di mogli soddisfatte e gloriose reggenti oppure rassegnate, malmostose, disperate, ribelli; di spose reali e imperiali, quest’ultime sovrastate dalle più famose e potenti Marie e Caterine ma di così stretti legami asburgici da creare quasi un ramo mediceo tirolese.

Così apprezzabile nel contrappunto rimbalzato fra Pontormo, Raffaello, Mantegna, Tiziano, Bronzino e Allori, Pourbus e Sustermans, Barocci e Baciccio, il libro resta in fondo «umiliato e offeso» dall’essere classificato come «guida», definizione asettica e un po’ saccente, strumentale, per niente pindarica come invece meriterebbe. Ma si sa, l’editore ha ragioni che il lettore non comprende.

I ritratti dei Medici alle Gallerie degli Uffizi. Guida,
di Adele Milozzi, 96 pp., 52 ill. col., Officina Libraria, Roma 2023, € 14

«Anna Maria Luisa de’ Medici Elettrice Palatina» (1689-91), di Antonio Franchi, Firenze, Galleria Palatina (particolare)

La copertina del volume

Giovanni Pellinghelli del Monticello, 23 marzo 2024 | © Riproduzione riservata

Altri articoli dell'autore

Molto nota nell’immagnario collettivo, la «Jeune Fille Allongée» di François Boucher è resa ancor più intrigante dalle curiosità del «dietro le quinte»

Con tavole rinascimentali, pergamene e rotoli miniati, manufatti storici e installazioni interattive il Meis illustra la figura biblica della regina moglie di Assuero e la festa di Purim fra storia, tradizione, arte e attualità

Alle Scuderie del Quirinale un’ampia mostra esplora per la prima volta le relazioni tra Roma caput Mundi del Seicento e gli universi culturali di Africa, Americhe e Asia

I due disegni preparatori dei fratelli bolognesi, entrati nella collezione della National Gallery di Londra dal 1837, sono straordinariamente esposti al pubblico nonostante lo stato di conservazione delicato

Un racconto «per ritratti» dei Medici negli Uffizi | Giovanni Pellinghelli del Monticello

Un racconto «per ritratti» dei Medici negli Uffizi | Giovanni Pellinghelli del Monticello