Verifica le date inserite: la data di inizio deve precedere quella di fine

Jenny Dogliani
Leggi i suoi articoliArzignano (Vi). L’impronta su un cilindro di plastilina stretto in pugno, riprodotta in un blocco di marmo alto oltre due metri, è l’opera con cui Alberto Tadiello ha vinto il concorso «Arciso Mastrotto memoria e futuro», voluto e finanziato dal Gruppo Mastrotto (leader internazionale nel settore conciario) per celebrare il suo fondatore.
Selezionata il 17 maggio scorso da Andrea Bruciati e Luca Beatrice insieme a Santo e Bruno Mastrotto e all’assessore alla cultura del Comune di Arzignano Mattia Pieropan, la scultura verrà realizzata e sistemata entro il prossimo autunno al centro della rotatoria all’incrocio tra via Kennedy, via Arciso Mastrotto e via dei Mille, in una zona industriale di recente realizzazione. «Sono molto contento, spiega l’artista, della possibilità di potermi confrontare con la figura di Arciso, con la sua semplice e potentissima propensione al Fare. Il lavoro di un artista non è poi così distante dalla trama di pensieri e desideri che cova nella vita di un grande imprenditore... mi interessa molto il possibile ponte tra questi due mondi. E penso che la stretta, l’impressione scultorea che sto progettando, racconterà anche di questo».
Già usata dal moscovita Antolij Osmolovskij per esprimere il vuoto ideologico e culturale seguito alla fine del regime comunista, l’impronta del pugno chiuso assume in Alberto Tadiello un significato completamente diverso. Per il giovane artista vicentino, infatti, il calco verticale, e non orizzontale, si lega all’idea di unire qualcosa di debole, come le dita, in qualcosa di potente, come il pugno, diventando così omaggio all’idea del singolo e al lavoro della collettività, testimonianza concreta di una stretta di mano tra il Gruppo Mastrotto e la comunità di Arzignano, tra il passato e il futuro.

Il modellino dell'opera di Alberto Tadiello
Altri articoli dell'autore
È visibile fino alla primavera 2026 il colossale colombo alto 5 metri realizzato dall’artista sudamericano Iván Argote per l’High Line di New York, è una delle opere di arte pubblica che popolano temporaneamente l’High Line
Tra i lotti all’asta da Christie’s nella 20th Century Evening Sale il prossimo 12 maggio, la tela di 92,2x73 cm, dipinta nell’inverno 1915-16, voluta da Alfred Stieglitz nel 1917 e da allora rimasta a New York
La vendita è stata effettuata dalla casa d’aste britannica Henry Aldridge and Son, specializzata in cimeli del Titanic. Datata 10 aprile 1912, la cartolina postale è firmata dal colonnello Archibald Gracie, imbarcatosi a Southampton, in Inghilterra
All’incanto il 23 maggio a Londra da Sotheby’s la raccolta completa con un esemplare di tutte e quattro le pubblicazioni risalenti al XVII secolo. È stata ricomposta nel 2016: l’ultima possibilità di acquistare integralmente la serie risale al 1989