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Tina Lepri
Leggi i suoi articoliMinori (Salerno). Stanze chiuse al pubblico perché non più a norma di sicurezza, intonaci dipinti franati, mosaici che galleggiano nell’acquitrino che devasta una delle più spettacolari ville romane della costiera amalfitana, perla archeologica del I secolo d.C. È impressionante il degrado della Villa romana di Minori, sulla costiera amalfitana, patrimonio Unesco dal 1997. L’umidità costante consuma da tempo un capolavoro in stato di abbandono, privo di visitatori: i pochi che arrivano entrano gratis a proprio rischio, perché la muffa ha invaso ogni luogo.
Lo straordinario edificio romano si trova a pochi chilometri da Villa Ruffolo a Ravello visitata, nel 2015, da 250mila persone con un incasso di un milione di euro. La Villa di Minori, abitata fino al VII secolo d.C., amata e frequentata dall’aristocrazia romana, era circondata ancora pochi anni fa dai resti del monumentale giardino (viridarium) con la grande piscina centrale (natatio), oggi trasformata in un putrido stagno di acque melmose.
Seppellita per secoli dal fango delle alluvioni, la Villa è tornata alla luce quasi intatta nel 1932, scoperta per caso durante i lavori di una casa tra le tante che assediano la zona archeologica. Famosi gli affreschi del piano superiore, oggi è seriamente minacciato da umidità e muffa, con la scalinata che cambia disegno e geometria per ridurre l’affaticamento della salita. Otto stanze finora chiuse al pubblico custodiscono preziosi reperti e pareti rosso pompeiano ancora con tracce di fiori e disegni. Tutto il complesso avrebbe bisogno di un urgente restauro prima che scompaiano del tutto il triclinio-ninfeo, malandato ma ancora eccezionale anche per merito della copertura a botte di grande pregio architettonico. Secondo gli esperti è il più antico esempio conosciuto in Occidente.
Molte parti della Villa, escludendo quella affacciata sul mare, sono utilizzate come stalle, magazzini e scantinati dagli abitanti delle case circostanti.
Il sindaco di Minori, Andrea Reale, visto il silenzio delle Soprintendenze riguardo al degrado del monumento ha chiesto la gestione temporanea del sito per provvedere a una temporanea messa in sicurezza dell’area prima che si trasformi in una seria minaccia alla incolumità delle persone.

Il triclinio-ninfeo della Villa romana di Minori (Salerno)

Il degrado della Villa romana di Minori

La Villa romana di Minori
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