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Giorgio Guglielmino
Leggi i suoi articoliL’opera più famosa della britannica Tracey Emin è probabilmente «My bed», scultura /installazione del 1998 composta dal letto sfatto dell’artista arricchito da bottiglie di liquore vuote, oggetti personali e abbigliamento intimo, venduta all’asta da Christie’s lo scorso anno per 3 milioni di euro. Ma a prendere spunto dal proprio letto per creare un’opera d’arte ci aveva già pensato Oskar Kokoschka cento anni fa. Per immortalare in un doppio ritratto se stesso e la sua amante Alma Mahler (vedova del compositore Gustav Mahler e futura sposa di Walter Gropius, evidentemente una donna assai affascinante) Kokoschka si era infatti fatto costruire una tela della dimensione di 181x220 cm, le esatte misure del suo letto. E sopra ci aveva dipinto a grandezza naturale i corpi dei due amanti.
Chi si recherà tra pochi giorni alla Fiera di Basilea a vedere quanto di più contemporaneo il mondo dell’arte propone forse potrà anche fare un salto al locale Kunstmuseum ad ammirare la tela di Kokoschka per rendersi conto che tante novità hanno in realtà già un secolo di vita.
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