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Redazione GDA
Leggi i suoi articoliTorino. Nella storica dimora dei marchesi di Barolo dove nel 1864 Giulia Colbert Falletti di Barolo fondò un progetto per l’inclusione sociale dei più vulnerabili attraverso l’assistenza, l’educazione e la cultura (l’Opera Barolo), si è svolta la presentazione di «Mai visti e altre storie», una serie di mostre e iniziative dedicate all’Art Brut, sponsorizzata dalla Fondazione Crt, mirata a esplorare i confini tra normalità e marginalità. A tale progetto fa capo lo studio, il censimento e la catalogazione delle opere di artisti outsider conservate nelle collezioni pubbliche e private regionali: centri, cooperative sociali, ex manicomi ecc. Nei primi giorni di maggio l’archivio digitale realizzato con il software CollectiveAccess sarà online (info su www.associazionearteco.wordpress.com).
Il 14 maggio, poi, inaugureranno tre mostre. S’incomincia negli spazi InGenio Arte Contemporanea alle 17 con «Case non a caso», una collettiva dove l’installazione «Casina» di Michele Munno dialogherà con opere di artisti irregolari ispirate al tema della casa, fino al 30 agosto. Alle 18 nella Galleria Opere Scelte toccherà alla personale di Michele Munno con un ciclo di lavori dedicati alla mutevole percezione dei vari elementi architettonici che danno forma agli edifici, fino al 13 giugno. Alle 20 Palazzo Barolo inaugurerà invece «Mi stavo imbattendo nell’infinito e mi sono ritrovato qua», la collettiva incentrata sul confronto dell’installazione «L’atterraggio dello Skillinger» di Michele Munno e Vincenzo Sciandra con opere provenienti dalle collezioni censite e studiate nell’ambito del progetto. Lo stesso giorno alle 17 si svolgerà un flash mob, una camminata esplorativa lungo un itinerario tra le tre sedi espositive puntellato da una serie di casette, ideate da Michele Munno, dove sono ospitati i partner del progetto. Il 5 giugno, sempre in Palazzo Barolo, sarà infine presentato il Quaderno di PsicoArt dello Iaap (International Association for Art and Psychology) curato da Stefano Ferrari e dedicato alla relazione tra arte e psicologia.
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