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Tecniarte fallita, il Musée Maillol chiude

Luana De Micco

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Il Musée Maillol ha chiuso frettolosamente i battenti il 15 febbraio, al termine della mostra sui Borgia, per diversi mesi di lavori. Si parla anche di due anni.

Il museo parigino, fondato nel 1995 da Dina Vierny, musa dello scultore Aristide Maillol, è in piena crisi: la direttrice artistica Patrizia Nitti ha confermato il mese scorso il fallimento della sua società, Tecniarte, con la quale dal 2009 organizza tutte le esposizioni del museo. Una procedura di liquidazione giudiziaria è stata aperta il 5 febbraio. «Non c’è alcun legame tra il fallimento della mia società, dovuto al calo della frequentazione del museo, e la chiusura del museo stesso. Il museo non è responsabile del fallimento di Tecniarte», si è affrettata ad assicurare Nitti parlando con il quotidiano «Le Figaro». Forse per mettere a tacere le polemiche nascenti. Poche ore prima il «Journal des Arts», nostra testata sorella, aveva infatti pubblicato uno scambio di battute più duro tra la Nitti e Olivier Lorquin, presidente della Fondation Dina Verny, che è proprietaria del museo.

Sulle pagine del giornale la direttrice artistica del museo aveva attribuito la responsabilità del suo smacco a Lorquin: «Ci ha annunciato che il museo stava per chiudere per due anni di lavori. Per noi era dunque diventato impossibile organizzare la prossima mostra e assicurare la vita dell’azienda», ha detto. «Falso, ha risposto Lorquin sulla stessa testata. Patrizia Nitti ha grossi problemi di tesoreria, la sua situazione era diventata insostenibile». È vero che le ultime mostre del musée Maillol non hanno tutte attirato folle di visitatori.

Se «Artemisia» (2012) e «Canaletto a Venezia» (2014) erano andate bene, non si può dire lo stesso per «Gli Etruschi» (2013) e «I Tesori di Napoli» (2014). Il «Journal des Arts» parla di un buco di 1,3 milioni di euro nelle casse della Tecniarte per il 2013. Mentre scriviamo, la sola certezza è che il museo di rue de Grenelle ha dunque chiuso le porte al pubblico e che la mostra «Le baiser dans l’art», che era in programma da marzo a giugno, è stata sospesa «a tempo indeterminato».

Dall’ufficio stampa del museo ci hanno fatto sapere che il museo si prepara a intraprendere «importanti lavori» di ristrutturazione e di messa a norma degli impianti e del dispositivo di sicurezza. «Il museo ha 20 anni e intervenire era diventato necessario. Non era più il caso di attendere», è stato osservato. Il sopralluogo previsto una volta smontata la mostra sui Borgia permetterà di conoscere l’entità e la durata dei lavori.


Luana De Micco, 05 marzo 2015 | © Riproduzione riservata

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