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Sulla Luna a pesare le uova

Sulla Luna a pesare le uova

Redazione GdA

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<!-- p.p1 {margin: 0.0px 0.0px 0.0px 0.0px; line-height: 11.5px; font: 9.0px 'Swift Neue LT Pro'} p.p2 {margin: 0.0px 0.0px 0.0px 0.0px; line-height: 11.5px; font: 9.0px 'Swift Neue LT Pro'; min-height: 11.0px} p.p3 {margin: 0.0px 0.0px 0.0px 0.0px; text-align: justify; line-height: 11.5px; font: 9.0px 'Swift Neue LT Pro'} span.s1 {font-kerning: none} --> Il Museo della Bilancia di Campogalliano ha una collezione di oltre 1.200 strumenti di misura in varie sezioni

 

Nel «Labirinto dei Fenomeni» si può sperimentare il proprio peso nella gravità simulata della Luna e di Giove. Nella «Galleria dei mestieri e delle professioni» sono raccolti gli strumenti di pesatura utilizzati nella macelleria. Nel «Canale della storia» sono esposti strumenti di misurazione, dalla bilancia medievale in legno e corda a una bilancia a pendolo pesauova. Ce ne parla il direttore del museo Maurizio Salvarani.  

 

C’è tanta tradizione produttiva nel museo. 

 

I preziosi oggetti custoditi dal museo diventano materiali per intrecciare racconti che gettano luce su quanto è avvenuto prima di noi. La storia del nostro territorio e della sua comunità è caratterizzata dalla produzione di bilance, come racconta la mostra «Il prestito Crotti. Identità e tradizione nella Città della Bilancia» allestita fino al 4 giugno e dedicata alla prima ditta attiva in questo settore, è accompagnata da laboratori storici che offrono alle classi la possibilità di maneggiare direttamente una selezione di fonti che spaziano tra testimonianze scritte, oggetti, materiali pubblicitari e documenti fotografici utilizzati nel percorso di visita. 

 

La divulgazione costa. Com’è la situazione da questo punto di vista?

 

Continuiamo da anni a proporre con successo la rassegna «Magica Scienza», che ogni ultima domenica del mese propone esperimenti per avvicinare alla scienza bambini e ragazzi tra 6 e 13 anni. Quest’anno ci siamo occupati di formazione scientifica per le scuole anche con visite guidate alla collezione e laboratori scientifici, oltre a corsi di formazione per insegnanti sulla metrologia. A questo abbiamo abbinato un’attività di consulenza che ci ha impegnato in importanti interventi di progettazione e allestimento di biblioteche e laboratori scolastici pensati per la diffusione della cultura scientifica e tecnologica, progetti che hanno ottenuto consistenti finanziamenti ministeriali del Miur. 

 

Il territorio risponde? 

 

Abbiamo gestito prestiti importanti negli ultimi anni tra cui la donazione Hüller, oggetto lo scorso anno di una mostra specifica. Il Museo della Bilancia è aperto da sempre alle collaborazioni con altri enti e soggetti, l’ultima, in ordine di tempo, ha portato nel periodo estivo a Villa Sorra di Castelfranco Emilia le mostre fotografiche di Giorgio Giliberti «Il bello della misura», uno sguardo d’artista sugli oggetti della collezione per una volta scelti esclusivamente in base alle loro caratteristiche estetiche, e «Amori a cielo aperto, segreti in bella vista», con immagini fantastiche di gemme e germogli vegetali. Infine da quindici anni coordiniamo «I piatti della bilancia», serie di menù tematici caratterizzati dall’uso di prodotti di qualità come pere, prosciutto, aceto balsamico tradizionale e Parmigiano-Reggiano.

 

Redazione GdA, 25 ottobre 2016 | © Riproduzione riservata

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Sulla Luna a pesare le uova | Redazione GdA

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