Verifica le date inserite: la data di inizio deve precedere quella di fine
Il 7 luglio alle 18,30, nella sede di via Marco Polo 9 a Milano, Mediartrade disperde un catalogo di Arte Moderna e Contemporanea che riunisce 100 lotti selezionati con attenzione e che vede, tra i primi numeri, tre carte di Giorgio de Chirico, a matita o carboncino, datate tra il 1939 e la fine degli anni Quaranta e stimate tra i 7-9mila euro dei due «Paesaggi», e i 12-14 mila dei «Cavalli davanti a un castello». Degli stessi anni, i tre dipinti di Filippo de Pisis, «Paesaggio-Cortina» (40-45mila), il piccolo «Vaso con fiori» (12-15mila) e la poetica «Natura morta con radicchio e mele» del 1949 (14-16mila), dipinta nella clinica per malattie nervose di Brugherio dov’era allora ricoverato.
Restando nell’ambito della figurazione, sono presenti in asta Franco Angeli con «Simboli» del 1975 (15-18mila), Mario Schifano con uno smalto e acrilico della seconda metà degli anni Ottanta (25-30mila) e i fratelli Antonio e Xavier Bueno: del primo, il metafisico «Tre pipe» del 1956 (10-13mila) e la paffuta «Ragazza con cappello» del 1980 (14-16mila); del secondo, «Bambina che urla» del 1966 (9-11mila) e «Ragazza» del 1972 (14-16mila). Per la scultura c’è il bronzo a patina nera «Uomo inclinato» (1999) di Igor Mitoraj, proposto a 100-120mila euro.
Sul fronte dell’astrazione, ecco Piero Dorazio con «Figura» (1966), un dipinto dall’ottima provenienza proposto a 100-120mila euro, e «Upper II» (1970) stimato 32-37mila euro, e poi Dadamaino con un «Volume» del 1959 (30-35mila); Victor Vasarely con un doppio collage del 1955 stimato 35-40mila; l’incantevole «Pentimento» (1954) di Osvaldo Licini (45-50mila); una «Composition» del 1959 di Georges Mathieu (150-180mila); «Terza strada», una tecnica mista su carta intelata del 1963 di Afro, stimata 80-90mila euro e altre opere di non minore interesse (come la tempera di Emilio Vedova «Oltre ‘88», proposta a 37-42mila).
Non poteva mancare Alighiero Boetti, qui con la biro nera su carta «Aerei» (1983) a 120-150mila, con l’«arazzetto» quadrato «Attirare l’attenzione» dell’87 (35-40mila), e con «Fregio» dell’89 (25-35mila) e «La natura, una faccenda ottusa» del ’90 (23-27mila), entrambe tecniche miste su carta intelata. Di qualità le presenze di Enrico Castellani, con «Superficie grigia», 1991 (170-200mila), e di Agostino Bonalumi, con le due estroflessioni «Rosso», 1978 (85-95mila) e «Rosso», 1993 (30-35mila).

«Figura» (1966) di Piero Dorazio

«Pentimento» (1954) di Osvaldo Licini

«Aerei» (1983) di Alighiero Boetti (particolare)

«Aerei» (1983) di Alighiero Boetti

«Superficie grigia» (1991) di Enrico Castellani
Altri articoli dell'autore
In attesa della nuova edizione del progetto a giugno, è esposta una selezione delle 100 opere allestite in altrettanti borghi italiani
La galleria Tornabuoni Arte di Milano ospita un percorso che affianca undici opere di Felice Casorati a dipinti di artisti a lui affini per tematiche e atmosfere
Dal 30 aprile nel comune di Bellano trova casa, grazie alla donazione della famiglia, l’intero corpus grafico e un centinaio di dipinti dell’artista scoperto nel 1983 da Giovanni Testori
Per molti anni ripudiate dai critici e dagli stessi designer («escluse le “tre M” Mari, Munari e Mendini), le affinità elettive tra design e arte sono indagate dall’istituzione milanese