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Micaela Deiana
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Il padiglione si gioca in una bipersonale di Candice Breitz e Mohau Modisakeng, con due interventi che approfondiscono le distorsioni dello storytelling applicato all'emergenza migratoria attuale. In particolare la Breitz ci costringe a misurarci con la nostra capacità empatica, fra finzione e realtà.
http://thesouthafricanpavilion.co.za
Turchia
Cevdet Erek realizza un'installazione architettonica dominata dal suono. Il visitatore è invitato ad attraversare la struttura (che servirà nei prossimi mesi anche come arena di confronto) e inseguire gli interventi audio che delicati tracciano il percorso nello spazio.
www.iksv.org/en/biennialofvenice
Singapore
Troneggia al centro dello spazio lo scheletro di una nave di 17 metri, che richiama quella guidata nel Seicento dal primo re malese Dapunta Hyang sei Jayanasa. L'artista Zai Kuning la fa rivivere accompagnandola con foto che raccontano la tradizione della pesca malese e interventi sonori che ricostruiscono la storia degli Orang Laut, il popolo del mare.
(«Dapunta Hyang: Transmission of Knowledge»-Arsenale)
Perù
L'intero padiglione è dedicato alla figura di Juan Javier Salazar, eroe culturale della nazione, catalizzatore della vita culturale peruviana. La ricostruzione ha carattere politico, evocando la vita dei ceti operai e il desiderio di riscatto attraverso la narrazione personale del protagonista.
(«Land of Tomorrow»-Arsenale)
Albania
In che modo la memoria trasforma il passato? In che modo il tempo agisce sulla nostra percezione? Leonard Qylafi si interroga attraverso il medium pittorico e il video, unendo le riflessioni sul ruolo dell'immagine e la storia del suo Paese.
(«Occurrence in present tense»-Arsenale)





Il Padiglione del Sud Africa. Foto di Micaela Deiana

Il Padiglione del Sud Africa. Foto di Micaela Deiana

Il Padiglione del Sud Africa. Foto di Micaela Deiana







Il Padiglione del Sud Africa. Foto di Micaela Deiana
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