Verifica le date inserite: la data di inizio deve precedere quella di fine
Federico Castelli Gattinara
Leggi i suoi articoliRoma. La Rome International School, scuola internazionale in lingua inglese di proprietà dell’Università Luiss che accoglie oltre 500 giovani dai 2 ai 18 anni di 50 nazionalità, organizza dal 9 marzo al 30 aprile «Recuperare il passato per avere un futuro», mostra realizzata con il Mibact e il Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale che espone 75 reperti archeologici salvati dai Carabinieri e restituiti alla collettività (catalogo Gangemi).
Il senso dell’iniziativa è quello di presentare, proprio in un luogo internazionale di formazione, manufatti di cui non solo si deve apprezzare la bellezza estetica ma anche riconoscere e proteggere la storia e il valore di testimonianza culturale, all’insegna del rispetto, della tutela e della legalità. Tra le opere scelte un sarcofago etrusco in terracotta recuperato a Ginevra, vasi con scene mitologiche, un grande cratere apulo a mascheroni sequestrato in Corsica e molti altri pezzi di prim’ordine, compresa un’inedita armatura ideale che assembla un elmo, una corazza, un paio di schinieri e una lancia risalenti al VI e V secolo a.C., di cui la Rome International School ha finanziato il restauro.
All’inaugurazione del 9 marzo parteciperanno il generale di brigata del Comando Carabinieri TPC Fabrizio Parrulli, il direttore generale della Luiss Giovanni Lo Storto e il direttore scientifico della mostra Roberto Di Paola. La mostra, gratuita, sarà visitabile dal lunedì al venerdì su prenotazione (ore 8,30-18,00) e nei fine settimana (ore 10,00-20,00).

Alcuni dei reperti recuperati dai Carabinieri Tpc che saranno esposti nella Rome International School
Altri articoli dell'autore
Tra Foro Romano e Palatino sono stati ritrovati i resti di una lussuosa dimora con una sala per banchetti a forma di grotta e uno straordinario mosaico impreziosito con conchiglie, vetri e tessere blu egizio
Si inizia con l’enigmatico scultore ateniese. Altre due monografiche saranno dedicate a Prassitele e a Skopas
Stéphane Verger nel chiostro di Michelangelo ha fatto eseguire interventi su sette teste di animali antiche (quattro di età adrianea e tre rinascimentali) e ne ha commissionata un’ottava a Elisabetta Benassi
Lo scavo condotto dalla Soprintendenza speciale di Roma ha riportato alla luce strutture in laterizio e un sontuoso apparato decorativo riconducibili a una committenza di altissimo rango, quasi sicuramente imperiale