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Vittorio Bertello
Leggi i suoi articoliNew York. Christie’s ha diramato ieri il comunicato stampa relativo alla dispersione della collezione Rockefeller, che si terrà a New York dall'8 all'11 maggio proprio al Rockefeller Center, sede della casa d'aste a Manhattan. Una scelta dei circa 1.550 lotti viene esposta tra Pechino (6-7 aprile), Los Angeles (6-12 aprile), Shanghai (10-11 aprile) e infine New York (28 aprile-8 maggio). Circa 900 saranno i lotti in vendita «dal vivo»; i restanti 650 lotti (stime tra 100 e 10mila dollari) saranno invece oggetto di un'asta vendita online. Le stime complessive, si legge nel comunicato di Christie’s, partono da 500 milioni di dollari.
Il calendario delle vendite in sala è composta da sei appuntamenti e prevede l’8 maggio un’asta serale di arte del XIX e XX secolo; il 9 maggio una sessione diurna di arredi, ceramiche e altre tipologie di arti decorative (la prima parte) e una tornata serale di arte delle Americhe (arte americana e latinoamericana); il 10 maggio una seduta mattutina dedicata all’arte impressionista moderna e contemporanea, una pomeridiana di arti decorative (la seconda parte) e una serale di arte orientale o extraeuropea e oggetti americani, tutti lotti acquistati dalla famiglia nei loro numerosissimi viaggi nel corso dei decenni. L’asta online inizierà il primo maggio per terminare l’11. Provengono dalle raccolte Rockefeller anche 19 lotti di gioielleria che saranno poi proposti all’incanto nell’asta newyorkese di settore del 12 giugno prossimo.
La star dell’asta serale dell’8 è un Picasso del 1905, «Fillette à la corbeille fleurie», che la famiglia acquistò da Gertrude Stein. L’olio su tela (154,8x66,1 cm) parte da una base di circa 70 milioni di dollari (ma le aspettative della casa d’aste oscillerebbero tra i 90 e i 120 milioni). «Odalisque couchée aux magnolias», olio su tela del 1923 di Henri Matisse è valutato intorno ai 50 milioni; di Claude Monet, «Nymphéas en fleur», del 1914-17 ca, è quotato sui 35 milioni di dollari. Parte invece da circa 7 milioni di dollari «La vague», olio su tela di Paul Gauguin dipinto tra l’agosto e l’ottobre del 1888.
Tra i lotti più importanti della sessione di arti decorative del 9 il «Service Marly Rouge», un servizio in porcellana realizzato nel 1809 per Napoleone Bonaparte (stime 150-250mila dollari), una coppia di sgabelli Regina Anna in noce del 1710 ca (70-100mila dollari) e una serie di dieci sedie da pranzo Giorgio III in mogano (50-100mila dollari).
L’arco cronologico coperto dalla tornata di «arti delle Americhe» parte dal 1795, anno di realizzazione del ritratto di George Washington ad opera di Gilbert Stuart (800mila-1,2 milioni), fino al 1982, quando Willem de Kooning dipinse «Untitled XIX», olio e carboncino su tela di 203,2x177,8 cm che ora parte da una stima di 6-8 milioni di dollari.
Tra i lotti di arte impressionista, moderna e contemporanea del 10, figurano un olio su tela di Pierre Bonnard del 1900, «Boulevard de Clichy» (2,5-3,5 milioni) e una veduta di Henri-Edmond Cross del 1895-96 ca (1,5-2 milioni); nella seconda parte delle arti decorative, alcuni prodotti della manifattura di porcellane di Chelsea; nel catalogo di arti extraeuropee, una figura cinese in bronzo dorato di Amitayus del periodo Kangxi (400-600mila dollari) e un bruciaprofumi per incenso ayyubide del XIII secolo in ottone decorato con inserti in argento (150-200mila dollari).
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