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Olga la burattinaia

Federico Castelli Gattinara

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Dal 2 ottobre al 30 novembre il Museo Nazionale delle Arti e delle Tradizioni Popolari espone per la prima volta nella sua integrità «L’Opera dei Burattini Olga Minelli Lampe», una splendida raccolta appena uscita da un lungo e delicato restauro che ne ha ripristinato anche la funzionalità.

125 burattini, che torneranno periodicamente a fare il loro mestiere di attori, sono stati donati al museo a fine 2013 dagli eredi insieme a quinte, scenari e 8 copioni originali. Totò, le ballerine del Café chantant, Stanlio e Ollio, personaggi delle fiabe e della Commedia dell’Arte, ma anche figure esotiche come odalische, indiani d’America, esquimesi, africani: i burattini che la maestra-scultrice-burattinaia romana animava nei suoi spettacoli al Pincio e nelle case alto borghesi (perfino in quella di Edoardo De Filippo) sono databili dagli anni Quaranta ai Sessanta del secolo scorso.

Federico Castelli Gattinara, 03 novembre 2015 | © Riproduzione riservata

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Olga la burattinaia | Federico Castelli Gattinara

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