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Nel labirinto della scultura monumentale

Nel labirinto della scultura monumentale

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Ada Masoero

Giornalista e critico d’arte Leggi i suoi articoli

Mostre diffuse nell’intera città (con il cuore nella Sala delle Cariatidi di Palazzo Reale e approfondimenti nel museo Poldi Pezzoli, in Triennale e nella sua Fondazione), un itinerario attraverso le sue opere pubbliche, incontri e dibattiti: Milano festeggia con calore e riconoscenza i 90 anni di Arnaldo Pomodoro, montefeltrino di nascita ma milanese dal 1954. Delle molte sue opere monumentali una, «Ingresso al Labirinto», è più segreta, nota solo a chi l’abbia visitata nel sotterraneo dell’ex sede della Fondazione Arnaldo Pomodoro. Benché la Fondazione sia tornata lungo i Navigli, quella magnifica opera ambientale è rimasta in via Solari, e si può tuttora visitare su appuntamento. La si può inoltre conoscere anche attraverso il volumetto, che ne rilegge la vicenda creativa da angoli visuali differenti: il primo testo, infatti, è una riflessione dell’antropologa Aurora Donzelli sul tema, antico quanto l’uomo, del labirinto, «luogo di un viaggio esistenziale che, a volte, assume le caratteristiche di un percorso iniziatico». Un luogo reale e spirituale che ha sempre attratto Arnaldo Pomodoro, che non a caso, all’ingresso del suo labirinto (170 metri quadrati divisi in più «stanze»), ha voluto porre un’iscrizione tratta dall’«Epopea di Gilgamesh», 2500 a.C. circa, dedicata a un re sumero-babilonese: forse il primo testo poetico e allegorico sull’esperienza umana. A Federico Giani, curatore della Fondazione, si deve il testo sulla storia dell’opera ambientale di Pomodoro, frutto di 16 anni di lavoro, mentre Gino Fienga, editore e curatore, scrive l’onirico testo centrale, denso di suggestioni borgesiane.


L’ingresso nel Labirinto di Arnaldo Pomodoro, con testi di Aurora Donzelli, Gino Fienga e Federico Giani, 96 pp., ill. col., con-fine, Monghidoro (Bo) 2016, € 12,00
 

Ada Masoero, 22 dicembre 2016 | © Riproduzione riservata

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Nel labirinto della scultura monumentale | Ada Masoero

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