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Moore tra le mura antiche

Federico Castelli Gattinara

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Dal 24 settembre al 10 gennaio le Grandi Aule delle Terme di Diocleziano accolgono una retrospettiva di Henry Moore, a quasi trent’anni dalla scomparsa e a venti dall’ultima grande rassegna italiana a lui dedicata, alla Fondazione Cini di Venezia. La mostra è curata da Chris Stephens della Tate Gallery di Londra e da Davide Colombo. 

Moore (1898-1986) è stato considerato a lungo come il più importante scultore inglese, ma non solo, del Novecento. Arte etrusca, classicità greco-romana e rinascimentale operarono capillarmente nella sua produzione, rendendo interessante l’attuale esposizione (differente da quella chiusa lo scorso maggio al Zentrum Paul Klee di Berna) in confronto con la spazialità aulica delle Terme. Il rapporto con l’Italia, che la mostra indaga, fu tutt’altro che marginale: dal primo viaggio nel 1925 al trionfo alla Biennale di Venezia del 1948, per proseguire con la  grande mostra al Forte Belvedere di Firenze del 1972 (con la donazione del «Guerriero con scudo» del chiostro di Santa Croce) e con l’assidua frequentazione di Forte dei Marmi, dove nel 1965 acquistò una casa.
La mostra, promossa dalla Soprintendenza archeologica di Roma in collaborazione con la Tate Gallery, si basa essenzialmente sui 64 prestiti del museo londinese, che possiede una delle raccolte più ricche di lavori di Moore, scelti e donati dallo stesso artista.
A queste sculture in bronzo e in pietra, ai disegni, acquerelli e stampe, si aggiungono una decina di pezzi in arrivo da tutta Italia, dalla Collezione Peggy Guggenheim di Venezia alla Gnam di Roma. Cinque le sezioni, dedicate alle influenze e alle prime creazioni tra primitivismo e astrazione, al periodo bellico e alla sua piena affermazione, sino ai temi di «Madre e figlio» e delle «Figure distese» che lo hanno accompagnato lungo tutta la carriera e alle committenze negli spazi pubblici. Catalogo Electa. 

Federico Castelli Gattinara, 01 settembre 2015 | © Riproduzione riservata

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Moore tra le mura antiche | Federico Castelli Gattinara

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