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Miniatura italiana in Svizzera

Vittorio Bertello

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Nella settimana di aste che la svizzera Koller programma tradizionalmente a settembre (quest’anno dal 14 al 19 del mese), verrà dispersa anche una collezione privata di 70 manoscritti miniati italiani databili dal XIII al XV secolo, stimata in totale oltre un milione di franchi svizzeri (930mila euro). Radunata pazientemente nel corso di una trentina d’anni, la raccolta comprende opere di importanti maestri di Bologna, Siena, Firenze, Venezia e Padova, tra cui Andrea di Bartolo, Cristoforo Cortese, Giovanni di Paolo e Neri da Rimini. Il catalogo della vendita sarà curato da Gaudenz Freuler, professore di Storia dell’Arte all’Università di Zurigo e ha un’introduzione sulla storia della miniatura italiana e schede che inquadrano ogni lotto nel suo contesto di produzione.

Tra i fogli in vendita c’è un esemplare di scuola perugina, per un’iniziale «M», che raffigura un episodio del Nuovo Testamento, quello delle Tre Marie di fronte alla tomba vuota di Gesù Cristo dopo la Resurrezione. La miniatura fu probabilmente realizzata tra il 1320 e il 1325 dal Maestro della Croce di Montelabate, seguace del maestro perugino Meo da Siena, ed è stimata tra 15 e 23mila euro. È invece di Neri da Rimini, e databile intorno al 1314, una «L» con Mosè che riceve le Tavole della Legge, un foglio di antifonario. La quotazione proposta è di 37-47mila euro. È assegnata invece a un altro artista perugino, Bartolomeo Caporali, una iniziale «V» con l’Incoronazione della Vergine. Prodotta intorno al 1485-95, questa è valutata tra 23 e 28mila euro.

Nell’asta generalista va menzionato innanzitutto «Festa di Carnevale in una casa contadina», un olio su tavola di 72x105 cm di Peter Brueghel il Giovane che nel 2002 venne restituito dalla Gemäldegalerie di Dresda ai legittimi proprietari a cui era stato confiscato negli anni Cinquanta dalla Ddr. L’opera è stimata tra 1,4 e 2,3 milioni di euro.

Proviene invece da una collezione svizzera una «Annunciazione» di Leonardo di Bernardino da Pistoia di 177,7x148,5 cm, l’unica opera che si conosca firmata da questo autore. Solo recentemente riscoperta (per decenni era rimasta semisconosciuta in una collezione privata spagnola),  quest’opera è ora stimata tra 370 e 560mila euro.

Vittorio Bertello, 08 ottobre 2015 | © Riproduzione riservata

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