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Carlo Avvisati
Leggi i suoi articoliNel quartiere dei Vergini-Sanità, a circa sette metri di profondità, è stato ritrovato un tratto dell’acquedotto augusteo. Il canale, che partiva dalle sorgenti di Serino (in Irpinia), serviva Napoli e altre città, giungendo alla piscina Mirabilis a Miseno, fu individuato nel 2011 da Ciro Galiano dell’associazione «Celanapoli».
All’epoca però non si comprese la reale portata della scoperta perché mai prima si aveva avuto certezza di un percorso cittadino della condotta. Il tratto emerso è lungo circa un centinaio di metri, per quattro metri di altezza e oltre tre metri di larghezza.
Al suo recupero, con la supervisione dell’archeologo Enrico Stanco, hanno contribuito diversi enti tra cui l’Università Federico II e l’Ordine degli Ingegneri di Napoli.
Non ci sono tracce d’intonaco, ma in alcuni punti c’è presenza di cocciopesto. Calcolata anche la portata dell’acqua che all’epoca doveva essere pari a circa mille litri al secondo.
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