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Luca Melegati
Leggi i suoi articoliGrandi sorrisi da Bolaffi, che nel giro di pochi anni si conferma come la casa d’aste leader in Italia nel campo del libro antico. Un trend positivo coronato, lo scorso 16 e 17 dicembre, con la vendita di libri antichi e autografi che ha realizzato 1.203.775 euro. La vendita ha visto l’aggiudicazione a 530mila euro di un esemplare della Somma di arithmetica, geometria, proporzioni e proporzionalità del matematico (e frate francescano) toscano Luca Pacioli, stampato a Venezia nel 1494 da Paganino de Paganini: non solo il record mondiale per questa edizione, ma anche il prezzo più alto mai raggiunto da un volume a stampa in un’asta italiana (nella foto una pagina). Cristiano Collari, responsabile del dipartimento ricorda come «l’opera sia il primo trattato a stampa sul sistema contabile della partita doppia, universalmente considerato il fondamento della moderna scienza commerciale. In nessuna precedente asta di libri antichi questo trattato aveva mai raggiunto un valore così alto: è un primato mondiale che conferma il vivace interesse dei collezionisti per i pezzi rari e di qualità». Un risultato al quale certo hanno contribuito il fascino del volume, il suo stato di conservazione, con pieni margini, la legatura originale coeva in piena pergamena e la fama dell’autore.
Luca Pacioli è infatti una delle figure più intriganti del nostro Rinascimento: amato dai potenti (fu al servizio di Ludovico il Moro insieme a Leonardo, e di papa Leone X), fu matematico celebre oltre che membro preminente di una cerchia di intellettuali che comprendeva personaggi come Leon Battista Alberti e Piero della Francesca e fino a Melozzo da Forlì e Marco Palmezzano. La lista delle sue opere comprende il trattato intitolato De Divina Proportione, stampato nel 1497, mentre, per Isabella d’Este, compone il De ludo scachorum, un delizioso trattato sul gioco degli scacchi, oggi noto solo nella recentemente ritrovata versione manoscritta. Opera del tutto innovativa, la Somma è concepita non solo per gli studi teorici ma anche per l’uso pratico, rivolgendosi a un ampio pubblico, dai matematici agli architetti e agli artisti. Il successo sarà immediato, e dell’opera verranno stampate tre diverse emissioni della prima edizione, seguite inoltre da una seconda edizione nel 1523. Un’ultima notazione sull’esemplare andato in asta a dicembre: il venditore, che l’aveva ritrovato in un vecchio mobile di famiglia, non ne aveva assolutamente intuito il valore.

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