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Redazione GDA
Leggi i suoi articoliLos Angeles. Con una due giorni articolata in un simposio, proiezione di film, una performance e un'installazione multimediale il 9 e 10 gennaio il Dipartimento di Italiano di Ucla e l’Istituto Italiano di Cultura di Los Angeles puntano i riflettori sulla più grande opera di Alberto Burri al di fuori dell’Italia, il «Grande Nero Cretto» (15x5 m), a quarant'anni dalla sua donazione all’Università. L'opera è composta di settecento pezzi di ceramica cotta che da Città di Castello furono trasferiti e montati presso lo Sculpture Garden di Ucla, l'Università losangelina cui Burri volle donarla nel 1977, in occasione della sua prima grande mostra americana itinerante.
Tema guida delle due giornate, intitolate «Burri Prometheia», è il fuoco, elemento ricorrente nella ricerca dell'artista umbro. Verrà presentato in anteprima mondiale il film «Variazioni: A Visual Polyphony» (2017), che mette in luce gli inizi della sperimentazione che Burri sviluppò con il poeta Emilio Villa (1914-2003), per le cui liriche creò le prime combustioni su carta. Le immagini sono girate in gran parte nel deserto della Death Valley, con la fotografia di Lisa Rinzler e la regia di Giuseppe Sterparelli. La proiezione del film sarà accompagnata da una presentazione (in video) di Bruno Corà, presidente della Fondazione Burri di Città di Castello e interventi di Gian Maria Annovi, docente nell'Università della South California, Nurit Katz, direttore Sustainability Office di Ucla.
Il procedimento naturale del bruciare caratterizza un secondo film, «Alberto Burri e Piero della Francesca: le due rivoluzioni» (2015) di Luca Severi, con la produzione di Valentina Martelli, che sarà proiettato nel secondo giorno di simposio, all’Istituto Italiano di Cultura di Los Angeles.
Il riferimento poetico alla figura di Prometeo è un omaggio evidente alla sete di ricerca e alla disapprovazione dei limiti che furono proprie sia di Burri che del poeta Emilio Villa: un aspetto che verrà celebrato da una performance percussiva di John Densmore, batterista dei Doors, in dialogo con l’installazione luminosa «Desert Flows» dell’artista Alessandro Marianantoni.
Chiuderanno l’evento le poesie inedite di Emilio Villa sulla pittura di Burri lette dal poeta Paul Vangelisti, con Thomas Harrison e studenti di Ucla.

Il Grande Nero Cretto di Alberto Burri all'Ucla. Foto di Michael Parry

Lisa Rinzler e Giuseppe Sterparelli al Museo Burri di Palazzo Albizzini Città di Castello. Foto di Stefano Giogli
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