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Redazione GDA
Leggi i suoi articoliMadrid. Ci sono voluti 200 anni, ma alla fine per la prima volta nella sua storia il Prado dedica una mostra a una pittrice. L'onore è toccato alla fiamminga Clara Peeters, una delle poche pittrici professioniste nell'Europa del Seicento, cui fino al 19 febbraio prossimo il museo madrileno dedica una mostra in arrivo dal Koninklijk Museum voor Schone Kunsten di Anversa, città natale della pittrice. La fiamminga è tra le sole 41 donne presenti nella collezione permanente del museo spagnolo (a fronte di oltre 5mila uomini).
Nata alla fine degli anni Ottanta del Cinquecento ad Anversa, Clara Peeters era contemporanea di Jan Brueghel il Vecchio, Peter Paul Rubens e Anton van Dyck. In una serie di resoconti storici viene citata come pittrice di Anversa, anche se non risulta essere un membro della corporazione ufficiale della città.
Allestita in una sola stanza del museo, sono esposte nel museo madrileno 15 nature morte.La modesta esposizione di una sola stanza riflette un esile, opera scarsamente documentata.
Solo 11 dei 39 opere a lei attribuite a sono datate: la prima 1607 e l'ultima a 1621. E 'stata, però, un pioniere del genere, il primo artista still-life per descrivere pesce e selvaggina da caccia come principale soggetto, secondo il Prado-che ha venduto i suoi quadri attraverso i rivenditori alle collezioni a Rotterdam, Amsterdam e Madrid.
La mostra, che comprende sei opere provenienti da collezioni private e quattro dal proprio partecipazioni del Prado, offre scorci fugaci di Peeters se stessa. L'artista dipinse in miniatura autoritratti riflette nella stoviglie lucido delle sue meticolose nature morte. In Life Ancora del Prado con i fiori, Gilt calice, mandorle, frutta secca, caramelle, biscotti, vino e un Peltro bottiglione (1611) appare in un copricapo e gorgiera riflessa nella caraffa, mentre in Natura morta con fiori, Gilt Calici, monete e Conchiglie (1612), dalla Staatliche Kunsthalle di Karlsruhe, tiene su le pennelli e tavolozza.
La mostra è promossa dalla Fondazione AXA.
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