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La fotografia è MIA

Michela Moro

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La fotografia è parte integrante del panorama artistico, ma è al contempo un’arte a sé stante che necessita di spazi dedicati. Su queste istanze è nata MIA Photo Fair, la fiera dedicata alla fotografia d’arte giunta alla sesta edizione, in programma dal 28 aprile al 2 maggio negli spazi The Mall, nel quartiere di Porta Nuova Varesine, uno dei luoghi più nuovi di Milano che inizia a storicizzarsi, diventando un classico punto d’incontro. In una delle architetture più avveniristiche della città si possono visitare 80 gallerie internazionali, sfogliare le pubblicazioni di 15 editori specializzati e conoscere i lavori di 20 artisti indipendenti.

La manifestazione ideata da Fabio Castelli, che condivide la direzione con Lorenza Castelli, nelle passate edizioni è stata una buona vetrina per una generazione di fotografi che faticavano a trovare spazio nelle più canoniche fiere d’arte, dove la fotografia non è figlia di un dio minore, ma il confine tra arte, reportage, ritratto e tecniche diventa labile e sfocato. In una fiera dedicata si possono invece prendere in considerazione con maggior profondità gli argomenti più specificatamente legati al mezzo, senza dimenticare la maggiore libertà di acquisto che respirano i visitatori, meno intimiditi dalla fotografia che dall’arte contemporanea. Nei vari stand si ammirerà tra l’altro Christy Turlington fotografata da Albert Watson a Luxor, l’India di Gianni Berengo Gardin e Sebastião Salgado, si potrà fare un salto nel passato fino al 1933 con Charlotte Perriand, tornare al 1954 con l’Umbria di Fulvio Roiter e al 1966 con Sophia Loren e Richard Avedon fotografati da Tazio Secchiaroli. Non mancherà inoltre lo sguardo contemporaneo con autori quali Irene Kung e di Settimio Benedusi.

Tre i premi da assegnare. Il primo, quello nuovo, è dedicato alla memoria di Massimo Gatti scomparso lo scorso novembre: l’artista più meritevole della sezione Proposta MIA (che ospita fotografi indipendenti senza galleria) otterrà un premio in denaro e l’allestimento di una personale nella galleria Glauco Cavaciuti Arte, partner di MIA. Alla quinta edizione è invece il Premio BNL Gruppo BNP Paribas, grazie al quale i migliori progetti dei fotografi rappresentati in fiera dalle proprie gallerie saranno acquisiti dall’istituto di credito per entrare in collezione. Ritorna inoltre il Premio Archivi «Tempo ritrovato - fotografie da non perdere», ideato con «Io Donna»  e  supportato da Eberhard & Co con il fine promuovere, riscoprire e tutelare i fondi che documentano l’attività dei grandi fotografi italiani e in particolare, nel 2016, quella degli anni Settanta.

Michela Moro, 19 aprile 2016 | © Riproduzione riservata

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