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Luana De Micco
Leggi i suoi articoliL’affresco del I secolo a.C. è stato rinvenuto in un quartiere centrale della cittadina del Sud della Francia
Rappresenta una giovane donna dai boccoli e gli occhi castani, su sfondo rosso vermiglio, un pigmento prezioso, che sta suonando uno strumento musicale. Forse un’arpa.
L’affresco del I secolo a.C. è stato rinvenuto nel mese di luglio durante gli scavi che gli archeologi del Musée départemental Arles antique stanno portando avanti da un paio di anni in un quartiere centrale della cittadina del Sud della Francia, l’antica Arelate, famosa per lo splendido anfiteatro romano, costruito sotto il regno di Domiziano (circa 80-90 d.C.).
Per circa duemila anni l’affresco è rimasto sepolto poco distante da dove oggi si trova un ipermercato drive-in. Dall’aprile scorso gli archeologi francesi sono impegnati nel recupero di un’ampia decorazione murale proveniente da una ricca dimora romana. Due pareti di una stanza, sicuramente una sala di rappresentanza, conservano pitture quasi intatte.
Sullo stesso sito, lo scorso anno, erano già stati trovati elementi rilevanti di un affresco con motivi architettonici e colonne che ricopriva le pareti di una camera da letto. Ma questa volta si tratta di un «vero tesoro archeologico», riferiscono gli esperti del museo, dove tutti i frammenti vengono raccolti, puliti e catalogati. In effetti è la prima composizione figurativa in secondo stile pompeiano rinvenuta in Francia così completa e ben conservata.
Secondo Julien Boislève, specialista di pittura romana presso l’Inrap-Institut national des recherches archéologiques préventives, l’affresco per la sua qualità è «paragonabile a quelli della Villa di Boscoreale e della Villa dei Misteri a Pompei».
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