Image

Verifica le date inserite: la data di inizio deve precedere quella di fine

Image

L’enorme diga scoperta durante gli scavi dell’Autorità per le Antichità Israeliana presso la Piscina di Siloe nella Città di David

Photo: Emil Aljam, Autorità per le Antichità Israeliana | Eliyahu Yanai, Città di David

Image

L’enorme diga scoperta durante gli scavi dell’Autorità per le Antichità Israeliana presso la Piscina di Siloe nella Città di David

Photo: Emil Aljam, Autorità per le Antichità Israeliana | Eliyahu Yanai, Città di David

La diga di Siloe: una monumentale costruzione dell’800 a.C.

Sarà presentata alla 26ma Conferenza di ricerca della Città di David la più grande barriera in Terra d’Israele, rinvenuta a Gerusalemme, edificata per immagazzinare le acque alluvionali contro carenze idriche e gravi inondazioni di breve durata

Bianca Celeste

Leggi i suoi articoli

Misurazioni avanzate con il metodo del radiocarbonio (C14) gettano nuova luce sul sistema idrico della Città di David. 

Un recente studio pubblicato sulla rivista «Proceedings of the National Academy of Sciences» (Pnas) dimostra che l’imponente diga di Siloe presso la piscina omonima nel Parco nazionale della Città di David fu costruita nell’Età del Ferro, intorno all’800 a.C. 

Autori delle ricerche sono gli scienziati del team guidato da Johanna Regev ed Elisabetta Boaretto del Weizmann Institute of Science in collaborazione con gli archeologi dell’Israel Antiquities Authority, Nachshon Zanton, Itamar Barko e Philip Vukosovitch. Secondo i direttori dello scavo si tratta della più grande diga in Terra d’Israele, la più antica rinvenuta a Gerusalemme: alta circa 12 metri, larga 8 per una lunghezza finora scoperta di 21 metri circa, la monumentale diga aveva lo scopo di immagazzinare le acque alluvionali che scorrevano nel canale centrale dell’antica città nel loro percorso verso la Valle del Cedron per far fronte alla carenza di acqua e alle gravi inondazioni di breve durata

Le ricerche del team si sono avvalse di metodi microarcheologici avanzati e di una precisa datazione al radiocarbonio di campioni, tra cui paglia microscopica non carbonizzata e ramoscelli carbonizzati incorporati nella malta della diga di Siloe durante la costruzione. Questi dati sono stati poi confrontati con gli studi climatici esistenti provenienti dai saggi nel Mar Morto e dalla grotta di Sorek. Pertanto si è evinto che all’epoca della costruzione della diga la Terra d’Israele aveva un clima con scarse precipitazioni, ma con piogge brevi e intense che potevano causare inondazioni. Proprio per questo gli studiosi hanno concluso che la realizzazione dei sistemi idrici derivava dall’esigenza di affrontare i cambiamenti climatici e la siccità.

La struttura della diga si unisce ad altre due opere idrauliche dello stesso periodo rinvenute nella Città di David: una torre e una grande cisterna per la conservazione dell’acqua, a conferma di una pianificazione urbana per la gestione idrica già a partire dalla fine del IX secolo a.C.

La nuova ricerca sarà presentata alla 26ma Conferenza di ricerca della Città di David che si terrà all’inizio di settembre con il titolo «La Piscina perduta. L’enigma di Siloe».

Bianca Celeste, 01 settembre 2025 | © Riproduzione riservata

Altri articoli dell'autore

Secondo gli etruscologi del Parco Archeologico di Cerveteri e Tarquinia si tratterebbe di una delle più antiche attestazioni decorative della necropoli dei Monterozzi

Nel Nord del Paese, ai margini della diga di Mosul, affiorano le tombe di adulti e bambini

Il centro a circa 200 km da Lima, fondato nel 1800 a.C., occupava una posizione strategica tra la costa e l’entroterra. Il 12 luglio accoglierà i visitatori con una festa organizzata per l’occasione

Il 13, 14 e 15 giugno porte aperte in tutti i luoghi della cultura per le Giornate Europee dell’Archeologia

La diga di Siloe: una monumentale costruzione dell’800 a.C. | Bianca Celeste

La diga di Siloe: una monumentale costruzione dell’800 a.C. | Bianca Celeste