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Stefano Luppi
Leggi i suoi articoliLa storica Via Vandelli, progettata dal modenese Domenico Vandelli (1691-1754), si basa sul sogno del duca Francesco III d’Este di fornire a Modena, capitale del regno, uno «sbocco» sul Tirreno, a Massa in Toscana. La via di collegamento attraverso gli Appennini, nata per motivi strategici e geopolitici e per collegare i palazzi ducali di Modena, Sassuolo e Pavullo (Mo), Cybo-Malaspina di Massa e la Rocca di Castelnuovo di Garfagnana (Lu), è tuttora esistente e ben visibile in numerosi tratti.
Venne realizzata dal 1739 e, definita la «via dell’Illuminismo», ancora oggi viene considerata la «madre» di tutte le strade carrozzabili. Giulio Ferrari ha curato l’aggiornamento della guida che contiene numerose curiosità storiche e informazioni pratiche per percorrerla visitando le località che la toccano. Dopo un’introduzione e grazie al supporto di immagini e mappe, il volume presenta sezioni sulla storia e soprattutto sul percorso, analizzato in vari capitoletti dedicati ai singoli tratti percorribili a piedi, con l’indicazione di utili indirizzi per il vitto e l’alloggio.
Guida alla Via Vandelli. 170 km a piedi da Modena e Sassuolo a Massa
di Giulio Ferrari, collana «Percorsi», 132 pp., Terre di mezzo, € 16

La copertina del volume
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