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Anna Orlando
Leggi i suoi articoliUna copertina tra il Pop e il retrò introduce C’eravamo tanto amati di Elena Del Drago, uscito per Electa. Storica dell’arte contemporanea, giornalista e conduttrice radiofonica, l’autrice ha il giusto brio per trattare con disinvoltura il tema degli accoppiamenti tra artisti del Novecento. Senza note, ma con un corredo bibliografico essenziale di riferimento per chi voglia approfondire, ventuno storie d’amore intrise d’arte si susseguono in un racconto gradevole. La Del Drago è capace di fornire dati, ma anche di ricostruire le atmosfere. La Parigi che vede nascere l’amore combattuto tra Auguste Rodin e Camille Claudel e più tardi quello tra Robert Delaunay e Sonia Stern, la Russia rivoluzionaria da sfondo al legame tra Alexander Rodcenko e Varvara Stepanova, o quella che si è lasciato alle spalle Kandinskij che incontra in Germania Gabriele Münter, di vent’anni più giovane. È invece americano lo scenario per il fotografo Alfred Stieglitz e Georgia O’Keeffe, nata in una sperduta fattoria del Wisconsin. In pieno clima Bauhaus nasce l’amore tra Josef Albers e Anni Fleischmann; il Messico postrivoluzionario e un Nord America post crisi del ’29 è sullo sfondo della coppia Rivera-Kahlo. Ma c’è anche un po’ d’Italia con Felice Casorati e Daphne Maugham e Mario Mafai con Antonietta Raphaël. Nel dopoguerra sfilano con le loro passioni amorose mixate con la pittura Jackson Pollock e Lee Krasner (nella foto) e Willem De Kooning ed Elaine Fried. Non mancano la «odd couple» Gilbert & George; o l’accoppiamento più tormentato tra Robert Rauschenberg e Jasper Johns, o quello dichiaratamente gay tra Elmgreen & Dragset, sbocciato a Copenaghen a metà degli anni Novanta.
C’eravamo tanto amati, di Elena Del Drago, 192 pp., ill., Electa, Milano 2014, € 16,90
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