Le sale del Must (Museo Storico della Città di Lecce) accolgono, sino al 13 marzo, l’ampia retrospettiva dedicata a Giancarlo Moscara (Lecce, 1940-2019), personalità geniale e poliedrica che, tra gli anni ’70 e ’90, emerse anche come tra i principali autori nell’ambito della comunicazione industriale e dell’illustrazione politica.
Quella di Moscara è una produzione vasta e articolata che si svolge attraverso l’impiego delle più importanti tecniche artistiche: Moscara è in tutto e per tutto un uomo e un artista del ’900, capace di coniugare con sperimentazione e intuito passato, presente e futuro.
L’esposizione leccese, a cura della storica dell’arte Titti Pece e del fotografo e graphic-designer Marcello Moscara e realizzata dal Comune di Lecce con il contributo del Consiglio Regionale della Puglia, raccoglie circa 280 opere che esaltano, oltre alla grande padronanza del gesto esecutivo e materico, anche la raffinata verve satirica, intellettuale e politica dell’artista.
Il percorso espositivo comprende anche la visita presso la Casa Museo Moscara. Archivio/Archivio d’artista, luogo importante e attualmente in fase di sviluppo,che ha permesso la riscoperta identitaria e l’intensa attività del maestro pugliese.
Fondamentale strumento di ricerca è il catalogo ragionato intitolato Giancarlo Moscara. Opere 1955/2019, edito da Moscara Associati Edizioni, tra gli interventi troviamo anche quelli di Massimiliano Cesari, Raffaele Gorgoni e Rosalba Branà, oltre a una preziosa testimonianza di Andrea Carandini con brani di antologia critica relativi alla storiografia critica dell’artista di Maurizio Vitta e Marisa Dalai Emiliani.