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Il rischio è perdere la storia

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Paolo Baj

Il piano di rifacimento del centro storico di Cantello che l’amministrazione comunale vuole attuare va a distruggere la parte più caratteristica della nostra cittadina. Caseggiati, cortili e vecchi muri di cinta verranno abbattuti per fare sorgere nuove costruzioni più moderne e sicure, dicono, che andranno a stravolgere completamente la faccia del paese. Siamo tutti d’accordo nel volere rendere il centro storico sicuro da mura ed edifici pericolanti, ma vogliamo che questo venga fatto nel rispetto degli edifici. Visionando il progetto pensiamo: «Sarà un paese che non riconoscerò più, sarà un paese completamente diverso, senza storia». Vorremmo che gli edifici del centro storico venissero salvati, ristrutturati dove possibile o rifatti seguendo precisi criteri di conservazione dei luoghi. Ci è stato risposto che il progetto prevederà la creazione di luoghi che andranno ad abbellire il paese; hanno parlato di portici per i negozi e di parcheggi, pare indispensabili. Si parla di un parcheggio di 24 posti che sorgerà al posto di uno dei casolari storici più belli del paese. Noi cittadini abbiamo delle idee e anche la volontà di collaborare per dar vita a un progetto alternativo. Per fare questo però dovrebbe esserci l’umiltà di riconoscere, da parte di chi lo ha pensato e di chi lo sostiene, che l’attuale piano di rifacimento del centro storico di Cantello va rivisto.

Redazione GDA, 13 aprile 2017 | © Riproduzione riservata

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