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Camilla Sordi
Leggi i suoi articoliTra i numerosi pezzi firmati Tiffany messi in vendita da Sotheby’s nell’asta Dreaming in Glass di New York, l'11 dicembre, uno ha oscurato tutti gli altri: la lampada da terra Magnolia. L’opera ha catalizzato un serrato duello tra collezionisti durato dieci minuti, concludendosi a quota 4,4 milioni di dollari. Secondo la casa d’aste, si tratta del prezzo più alto mai pagato per una lampada in piombo realizzata dallo storico studio di arti decorative.
Risalente a circa il 1910, la lampada unisce una base in bronzo patinato a un ampio paralume di vetro colorato da 28 pollici, lavorato per rappresentare un fitto intreccio di magnolie. I modelli Tiffany con questo motivo, tra i più iconici dell’azienda, sono considerati rarissimi. Sotheby’s ha infatti sottolineato come da vent’anni non comparisse sul mercato un esemplare in condizioni così impeccabili. Non sorprende dunque che la valutazione iniziale di 3 milioni di dollari sia stata rapidamente superata.
Sebbene i progetti floreali di Tiffany Studios vengano spesso attribuiti a Clara Driscoll, diversi indizi portano a ritenere che la lampada Magnolia sia opera della principale designer della manifattura, Agnes Northrop. Northrop, appassionata coltivatrice di magnolie - passione condivisa con Louis Comfort Tiffany, che ne coltivava molte varietà nella sua tenuta di campagna - firmò alcune delle vetrate floreali più celebri del marchio, tra cui il pannello presentato all’Esposizione Universale di Parigi del 1900.
Tiffany Studios, Magnolia Floor Lamp
Le sue creazioni hanno inoltre trovato posto in prestigiose collezioni museali, con una vetrata che è oggi conservata all’Ermitage di San Pietroburgo; mentre nel 2023 il Metropolitan Museum of Art di New York ha acquisito la sua monumentale Garden Landscape (1912), aggiungendola al disegno preparatorio per il pannello centrale già presente nella collezione.
Anche la lampada Magnolia mette in luce la straordinaria padronanza di Northrop nella lavorazione del vetro. Come ha osservato l’esperto Paul Doros per Sotheby’s, i grandi fiori sono resi in tonalità iridescenti che vanno dal bianco (con sfumature verdi) all’oro opalescente, mentre lo sfondo è caratterizzato da un profondo blu marmorizzato. L’effetto tridimensionale deriva dall’uso di vetro ondulato e drappeggiato, una tipologia che richiama la morbidezza del tessuto e dona movimento all’intera composizione. Secondo Doros, la qualità del vetro impiegato per questo pezzo “raramente ha trovato eguali per colore, consistenza e composizione”.
Il successo della vendita si aggiunge alla buona performance dei Tiffany Studios sul mercato dell’arte. A giugno, la Goddard Memorial Window ha raggiunto 4,2 milioni di dollari da Christie’s, mentre l’anno precedente Sotheby’s aveva stabilito un record con la vendita della Danner Memorial Window, un altro progetto firmato Northrop, battuta a 12,4 milioni di dollari, il prezzo più alto mai registrato per una vetrata Tiffany.
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