Leggenda medievale fortunatissima, la storia della papessa Giovanna è arrivata fino al cinema, passando per un saporoso sonetto del Belli e l’uso polemico contro Roma da parte dei protestanti. Anche se fu un erudito calvinista francese, David Blondel, a dimostrarne nel 1647 l’inconsistenza storica con un’opera che gli valse l’ostilità dei suoi correligionari.

Il mito di questa giovane donna mai esistita è stato molto studiato ed è affascinante per la sua stranezza (anche se la misteriosa carta dei tarocchi non c’entra nulla) e per diversi punti tuttora oscuri, indagati con intelligenza da Alain Boureau e, di recente, da Chiara Frugoni nel suo libro Donne medievali (2021). Ma nessuno aveva riunito i racconti e le immagini sulla papessa.

Lo ha fatto ora un infaticabile specialista del papato medievale, Agostino Paravicini Bagliani, attuale presidente della Sismel, la Società internazionale per lo studio del Medioevo latino. Il risultato è un libro imponente che permette di seguire la nascita e lo sviluppo di questa storia. Con 120 tavole, tre indici e 23 tabelle riassuntive, sono raccolti 118 testi che si richiamano l’un l’altro per quasi sei secoli (974-1565), in latino, medio-tedesco, francese, italiano, medio-neerlandese, inglese e scozzese, presentati in originale e in traduzione.

La leggenda racconta, con diverse varianti, di una ragazza inglese che, dopo brillanti studi compiuti ad Atene, arriva a Roma verso l’anno 850 e qui, travestita da uomo, s’impone per le sue qualità fino a essere eletta papa. Ma, dopo due anni di pontificato, rimane incinta e durante una processione dà alla luce un figlio, venendo così smascherata e cacciata. Di origine ecclesiastica, per secoli la storia intriga, ripresa anche da Boccaccio e da molte miniature (nella foto, «Il parto della papessa Giovanna», da Des cleres et nobles femmes, traduzione francese anonima dell’opera De mulieribus claris di Giovanni Boccaccio, Londra, Royal Library). E oggi fa ancora discutere. 

La papessa Giovanna. I testi della leggenda (1250-1500),
di Agostino Paravicini Bagliani, XIV+694 pp., 120 ill., Sismel Edizioni del Galluzzo, Firenze 2021, € 140