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Guercino, «Venere, Marte e Cupido», 1633-34, Modena, Galleria Estense

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Guercino, «Venere, Marte e Cupido», 1633-34, Modena, Galleria Estense

Il libro dell’anno è angloitaliano

The Paintings of Guercino. A revisited and Expanded Catalogue raisonné

Anna Maria Farinato

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Per redigere il catalogo «ragionato» di un artista, oltre, va da sé, alla competenza e a qualche lustro, se non una vita intera, di lavoro, è utile, ossimoricamente, anche una dose di follia, sapendo che all'ultima pagina del libro non corrisponderà la parola «fine».

Era il 1988 quando Luigi Salerno pubblicava per Ugo Bozzi I dipinti del Guercino, un tomo di 500 pagine scritto con la consulenza di Sir Denis Mahon, massimo conoscitore del pittore, che costituiva la prima monografia sull’artista. Salerno è scomparso nel 1992, e Mahon, intervistato dal nostro giornale nel 2011, dichiarava: «Ritengo che Luigi Salerno abbia brillantemente completato l’epopea. Sono molto felice che il grande maestro centese sia oggi considerato un artista di primo piano e che ci siano grandi studiosi del calibro di Nicholas Turner (...) che continuano l’opera da me intrapresa»

Ora Turner 30 anni dopo Salerno ha pubblicato, in inglese ma ancora con Bozzi, The Paintings of Guercino. A Revised and Expanded Catalogue raisonné: 850 pagine e 50 nuovi dipinti aggiunti al catalogo del prolifico centese. Il tempo di darlo alle stampe, e già sono spuntati una decina di nuovi quadri. L’epopea continua.

La recensione del libro

La passione degli inglesi per Guercino

Guercino, «Venere, Marte e Cupido», 1633-34, Modena, Galleria Estense

Anna Maria Farinato, 07 dicembre 2017 | © Riproduzione riservata

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