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Emmanuele Bo
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Il secondo lotto di restauro della Basilica di San Maurizio ha completamente restituito al capoluogo ligure il Duomo nel suo duplice aspetto di luogo di culto e di meta turistica. Sono state infatti rifatte le coperture compromesse dagli agenti atmosferici ed è stato predisposto un percorso di visita che conduce in cima alla cupola da dove si può ammirare il panorama completo d’Imperia, da Capo Berta alla collina di Poggi fino a Montegrazie.
L’itinerario s’inerpica all’interno della cupola, mostrando i principali elementi costruttivi che reggono la volta, dalla carpenteria in legno all’estradosso in muratura. Con i suoi 3mila metri quadrati di superficie, la Basilica di San Maurizio è considerata la più grande chiesa della Liguria, realizzata tra il 1781 e il 1828 su progetto dell’architetto svizzero Gaetano Cantoni, che si ispirò ai disegni dell’architetto Galeazzo Alessi per la Basilica di Santa Maria di Carignano a Genova. È stata la parrocchia di Imperia a farsi carico dell'impegnativo cantiere, come già aveva fatto per il primo lotto conclusosi nella primavera del 2014 che aveva interessato in particolare la facciata e le sue monumentali statue in gesso (cfr. n. 344, lug-ago- ’14, p. 23).
Il progetto è stato curato dall’architetto Cristina Tealdi e supervisionato dai funzionari della Soprintendenza di Genova, Leone e Lanza. Attualmente è in fase conclusiva il terzo e ultimo lotto. Dall’avvio dei lavori ad oggi la parrocchia ha speso nel restauro del Duomo quasi un milione di euro ricorrendo anche a donazioni, lasciti e vendita di beni.
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