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Il futuro è negli ipogei

Incentrato sull’idea di viaggio tra antico e moderno, il progetto Casa Futura Pietra, a cura di Giusy Caroppo, promuove la pratica del museo temporaneo diffuso. Dopo la prima edizione del 2015, svoltasi tra Palazzo Tupputi di Bisceglie, Teatro Margherita di Bari e diverse aree archeologiche, il viaggio prosegue entro i confini della Puglia presso gli Ipogei Capparelli, antico complesso cimiteriale che prende il nome dall’omonima masseria le cui stalle ne hanno inglobato gli ambulacri.

Le opere degli artisti coinvolti (Andrea Aquilanti, Archivio Italiano Paesaggi Sonori/Francesco Giannico, Daniela Corbascio, Igor Imhoff, Jason Middlebrook, Anne e Patrick Poirier, Agnese Purgatorio e Francesco Schiavulli) si relazionano con i suggestivi spazi degli ipogei, ubicati nei pressi della Basilica di Santa Maria Maggiore a Siponto dove, peraltro, l’incontro tra archeologia e contemporaneità è già avvenuto con l’opera di Edoardo Tresoldi, il quale con rete metallica ha ricostruito la chiesa romanica del XII secolo, ormai scomparsa (cfr. n. 366, lug.-ago. ’16, p. 21).

La mostra, visitabile fino all’8 gennaio 2017, è accompagnata da una serie di incontri sui temi della valorizzazione, rigenerazione urbana e architettura sostenibile, tra i quali è previsto un intervento di Cristina Pistoletto.

Anna Saba Didonato, 05 dicembre 2016 | © Riproduzione riservata

Il futuro è negli ipogei | Anna Saba Didonato

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