Image

Verifica le date inserite: la data di inizio deve precedere quella di fine

Image
Image

Il Marca ha sempre comunicato le sue attività

Image

Redazione GDA

Leggi i suoi articoli

Dall'ufficio stampa del Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria riceviamo e pubblichiamo:

«In relazione all'articolo pubblicato dalla giornalista Silvia Mazza dal titolo "Esclusivo. La salute dei Bronzi di Riace e il silenzio del direttore Malacrino" edizione online, in data 14 novembre 2017, per la parte in cui afferma: "Ma non solo, perché non abbiamo mai ricevuto, pur avendole sollecitate, comunicazioni sulle attività delle museo"
ai sensi dell'art. 8 (risposte e rettifiche) della Legge sulla Stampa 47/48, chiedo la rettifica di quanto sopra affermato e riportato nell'articolo, in quanto la dottoressa Mazza è stata regolarmente inserita nella nostra mailing list come da sua stessa richiesta, in data 25 aprile 2017, anzi  addirittura dal 7 febbraio 2017 [...].
L'eventuale mancato ricevimento dei plurimi comunicati stampa inviati all'indirizzo segnalato dalla dottoressa Mazza non possono pertanto essere evidentemente imputati a questo ufficio, tanto più che la stessa dottoressa Mazza non ha mai risposto alla nostra comunicazione.
Questo per quanto di competenza, in attesa di ulteriori disposizioni da parte del direttore Carmelo Malacrino attualmente fuori sede».

Emanuela Martino
Giornalista professionista (Ordine dei giornalisti della Calabria)


Risponde l'autrice dell'articolo:
Siamo lieti che, dopo otto mesi e due inchieste sullo stato di conservazione dei Bronzi, finalmente il direttore Carmelo Malacrino rompa il suo silenzio. Spiace però che tale sforzo sia stato devoluto ad argomentazioni risibili: e se c’è qualcuno disposto a credere che un indirizzo sbagliato inserito in una mailing list possa impedire di contattare una giornalista di un’importante testata nazionale, non sarà certamente tra i nostri lettori. Non pensando alla cosa più ovvia, ci si avventura pure in improbabili spiegazioni di una presunta mancata ricezione da parte nostra. Che il direttore fosse in possesso dell’indirizzo corretto lo provano le numerose mail inviate al suo di indirizzo e a quello della Segreteria a cui qui si fa riferimento, che rendiamo disponibili. Ma quel che davvero interessa è altro. Ora che l’arch. Malacrino (fuori sede: avrà usato la telescrivente o un piccione viaggiatore?) ha finalmente dato mandato di interrompere il suo silenzio, potrà finalmente farci la grazia di rispondere: il sistema funziona o no? è stato possibile ripristinarlo? E perché lo si disattivò quattro anni fa? Oppure, a questo punto, ci converrà far appello direttamente al ministro Dario Franceschini, data la prontezza, che riconosciamo, con cui il Ministero inviò un ispettore il marzo scorso a ridosso della nostra prima denuncia?
Silvia Mazza



Articoli correlati:
Esclusivo. La salute dei Bronzi di Riace e il silenzio del direttore Malacrino


Ultimo aggiornamento il 17 novembre 2017 alle 14.50

Redazione GDA, 16 novembre 2017 | © Riproduzione riservata

Altri articoli dell'autore

L’Associazione archeologi del Pubblico Impiego (Api-MiBact) ha inviato una nota al Ministero della Cultura e a quello della Funzione Pubblica, nonché ai membri delle Commissioni cultura di Camera e Senato, per esprimere il proprio dissenso per il bando per 75 posti nell’area dell’elevate professionalità (Ep), le cui domande di partecipazione vanno presentate entro il 26 giugno

Il premio Nobel e il direttore del Museo Egizio si sono incontrati per parlare di musei e romanzi: «Sono simili: sono i “luoghi” in cui avviene l’interpretazione del significato della nostra vita, nei quali riflettere su sé stessi»

Anche quest’anno Tag Art Night, la Notte delle Arti Contemporanee, propone un palinsesto di mostre diffuse sul territorio cittadino

Rimodulate le competenze e modificato la struttura organizzativa: dal Segretariato generale al modello dipartimentale

Il Marca ha sempre comunicato le sue attività | Redazione GDA

Il Marca ha sempre comunicato le sue attività | Redazione GDA