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Federico Castelli Gattinara
Leggi i suoi articoliGreccio (Ri). Si inaugura questa mattina, alle ore 11,30, con il vescovo di Rieti monsignore Domenico Pompili, il Commissario per la ricostruzione Vasco Errani, il presidente e l’ad di Conad che ha sostenuto economicamente l’operazione, il restauro dell’affresco della Cappella del Presepe del Santuario francescano di Greccio attribuito al Maestro di Narni, che versava in cattive condizioni, un intervento realizzato da Pantone Restauri di Roma per la cura di Fondaco Italia e l’alta sorveglianza della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le Province di Frosinone, Latina e Rieti.
La cappella è universalmente nota come l’ambiente esatto dove ebbe luogo la prima rappresentazione vivente della Natività voluta da san Francesco nella notte di Natale del 1223. L’affresco di fine Trecento-inizi Quattrocento occupa la lunetta di fondo. A sinistra ci sono la Maddalena inginocchiata, san Francesco in primo piano in abito diaconale che adora il Bambino, un gruppo di fedeli con esponenti della nobiltà locale e un sacerdote che officia la messa. A destra la Vergine nella grotta che allatta il Bambino, san Giuseppe che assiste pensieroso, il bue, l’asino e un pastore col suo gregge sullo sfondo.
Il restauro ha interessato la pittura murale e gli intonaci della Cappella. Dopo saggi preliminari per individuare le tecniche e i materiali più idonei e la mappatura di tutte le superfici, si è passati all’ancoraggio e consolidamento degli intonaci decoesi se non proprio distaccati, alla neutralizzazione delle patine biologiche, alla rimozione della patina ingiallita e dei sali, alla sostituzione di vecchie stuccature e, in ultimo, al ritocco pittorico ad acquarello, laddove possibile.

L'affresco della Cappella del Presepe di Greccio

Particolare della Madonna col Bambino

Particolare di san Giuseppe

Particolare di san Francesco in adorazione del Bambino

L'affresco della Cappella del Presepe di Greccio dopo il restauro
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