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Il Tesoro del Carambolo, attualmente conservato in un caveau bancario. Foto tratta da Wikipedia. © José Luis Bernardes Ribeiro | CC BY SA 3.0

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Il Tesoro del Carambolo, attualmente conservato in un caveau bancario. Foto tratta da Wikipedia. © José Luis Bernardes Ribeiro | CC BY SA 3.0

Giorno per giorno nell'arte | 9 gennaio 2020

Chiude per restauro il Museo Archeologico di Siviglia | La torre di Gehry ad Arles | Un nuovo allestimento al Mic di Faenza | La giornata in 7 notizie

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Redazione GdA

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Il museo archeologico di Siviglia avvia una ristrutturazione. Dopo un decennio di stasi, parte la ristrutturazione del museo archeologico di Siviglia, che custodisce alcuni tra i reperti più importanti del sud della Penisola Iberica. Per questo motivo il museo chiuderà a partire dal 12 gennnaio. Il deterioramento della sede del museo, il Padiglione di Belle Arti della Esposizione Iberoamericana del 1929, edificio neorinascimentale progettato dall’architetto Aníbal González, impedisce attualmente l’accesso ai visitatori con garanzia di una visita in piena sicurezza. Fiore all’occhiello del museo, il tesoro del Carambolo, formato da 21 pezzi d’oro (attualmente conservato nel caveau di un istituto bancario). [El País]

La torre che parla con il cielo è di Frank Gehry. È alto cinquantasei metri, su 10 piani, l’edificio simbolo del Parc des Ateliers ad Arles, la cittadella delle arti realizzata in un ex area industriale che aprirà òa prossima primavera. Il costo complessivo dell’intervento è di 180 milioni di euro. [Corriere della Sera]

Nuovo allestimento al Mic di Faenza per la sezione del Vicino Oriente ed Egitto antichi. Il Museo Internazionale delle Ceramiche di Faenza apre la sua sezione del Vicino Oriente ed Egitto antichi il 18 gennaio. La sezione propone un grande incremento delle collezioni: saranno esposti nuovi oggetti provenienti sia dai depositi del Mic per l'ambito palestinese, sia dal Museo della Civiltà di Roma con un nucleo di ceramiche dell'Iran del Periodo del Ferro (1200-800 a.C.) e torneranno ad essere visibili una serie di reperti dell'Antico Egitto. [Ansa]

I segreti della sfera del «Salvator Mundi». Un’équipe dell’Università della Califonia ad Irvine ha realizzato una ricostruzione in 3D della sfera trasparente tenuta in mano dal Cristo benedicente nel «Salvator Mundi», l’olio su tavola attribuito a Leonardo da Vinci e pagato all’asta 450 milioni di dollari. Dalle ricerche risulta che le regole dell’ottica sono pienamente rispettate dall’immagine dipinta. [Il Messaggero]

In mostra a Strasburgo 14 arazzi concepiti per Notre-Dame. Nella Cattedrale di Strasburgo sono esposti, fino al 2 febbraio, 14 arazzi del XVII secolo, restaurati nel 2000 e concepiti per la cattedrale di Notre-Dame a Parigi. I cartoni per questi arazzi furono realizzati da Philippe de Champaigne, Jacques Stella e Charles Poerson. [Le Monde]

La Casa del Frutteto aprirà a Pompei il primo febbraio. Un grande restauro durato più di due anni porta all’apertura, il primo febbraio, della Casa del Frutteto a Pompei, una dimora dai bellissimi affreschi, raffiguranti delle piante di limone, dei prugni, dei peri, dei ciliegi, che danno il nome alla casa. [Le Figaro]

Un museo polacco svolta a destra: gli artisti lo abbandonano. A Varsavia Piotr Bernatowicz dal primo gennaio è direttore del Centro di Arte Contemporanea del Castello Ujazdowski, un palazzo ricostruito nel centro della città. Il mondo dell’arte, ha affermato Bernatowicz in un’intervista per e-mail, è «dominato da un’ideologia di sinistra, precisamente neomarxista». Ci si aspetta che il soggetto dell’arte sia il cambiamento climatico o il fascismo, o la promozione di diritti per i gay. «Gli artisti che non adottano questa ideologia sono marginalizzati», ha detto Bernatowicz. La sua nomina è ora osteggiata dal mondo dell’arte polacco. Piotr Rypson, presidente del ramo polacco dell’Icom, dice che per 30 anni il museo è stato «un centro di vera libertà nel centro di Varsavia». «Mettere quest’uomo al vertice è come mettere un tappo nella bottiglia», ha aggiunto Rypson. [The New York Times]

Redazione GdA, 09 gennaio 2020 | © Riproduzione riservata

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Dal 2019 è direttrice esecutiva e chief curator dello Zeitz Museum of Contemporary Art Africa (Zeitz Mocaa) a Città del Capo

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