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Redazione GdA
Leggi i suoi articoliIl futuro della Cultura: diamoci da fare per i lavoratori. Per Pier Luigi Battista serve un cospicuo fondo finanziario, in aggiunta a quello governativo, per difendere il sistema della Cultura in Italia, vero polmone per l'economia del nostro Paese, nell'ottica di difendere i posti di lavoro. [Corriere della Sera]
Terminata la sala da concerti specchiante nella valle di Al-Ula. È stata costruita in sole 10 settimane nella valle di Al-Ula, la «Maraya Concert Hall», una sala da concerto che già detiene un record: è l'edificio a specchio più grande del mondo. La costruzione porta la firma di Florian Boje (dello studio Giò Forma) e di Massimo Fogliati. Il sito Unesco, che racchiude i resti di Hegra, una delle capitali degli antichi Nabatei, sarà aperto al pubblico (coronavirus permettendo) a partire dal prossimo ottobre. [la Repubblica]
La mostra di Raffaello è online. Le Scuderie del Quirinale svelano la presentano il video-racconto dell’esposizione Raffaello.1520-1483», disponibile sul sito internet e sugli account social dello spazio espositivo. «In un momento così difficile, è importante che le istituzioni culturali facciano la propria parte e rendano accessibile a tutti l’arte di cui sono custodi», ha dichiarato Mario De Simoni, presidente Ales – Scuderie del Quirinale. [AgCult]
La chiamata alle arti di Hans-Ulrich Obrist. In risposta all'epidemia di coronavirus, il direttore artistico delle Serpentine Galleries, il critico d'arte Hans-Ulrich Obrist, esorta a istituire un ambizioso, multimilionario programma nazionale di arte pubblica, per sostenere gli artisti e le istituzioni. Obrist cita come modello a cui ispirarsi il Public Works of Art Project (Pwap) e la Works Progress Administration (Wpa) di Franklyn Delano Roosevelt, che il presidente americano istituì negli anni della Grande Depressione. [The Guardian]
David Zwirner dà una mano a 12 gallerie newyorkesi. Sul proprio sito, in una «Viewing Room» apposita, il gallerista David Zwirner invita 12 gallerie newyorkesi di dimensioni minori, che non possono sostenere i costi di uno spazio virtuale con quella qualità. L'iniziativa apre online il 3 aprile, rimarrà visibile per un mese e si chiama «Platform: New York». [artnet.com]
Dalle statue classiche alle maschere anticoronavirus. Storia di una restauratrice della Real Academia de Bellas Artes de San Fernando a Madrid che si è portata a casa l'apparecchiatura con cui ha restaurato un'Afrodite di Ercolano. Ora produce a ciclo continuo maschere speciali contro il coronavirus. [El País]
Il magazine degli Uffizi («Imagines») disponibile gratis online. Le Gallerie degli Uffizi mettono oggi liberamente a disposizione sul loro sito il nuovo numero della propria rivista, «Imagines». Il periodico, in cui si pubblicano servizi e contributi dedicati a temi artistici e museali [AgCult]
Il critico chiuso in casa. Killian Fox ha chiesto ai critici di «The Observer» di cinema (Mark Kermode), arte (Laura Cumming), danza (Bidisha), teatro (Susannah Clapp), architettura (Rowan Moore) di illustrare come cambia il loro lavoro in un regime di autoreclusione quale quello cui ci sta costringendo l'epidemia di coronavirus. [The Guardian]
Raccolta fondi per Bergamo. Ha preso avvio l'iniziativa «100 fotografi per Bergamo», coordinata dal community magazine Perimetro e dalla Onlus Liveinslums, che ha coinvolto alcuni grandi nomi della fotografia, tra cui Oliviero Toscani. Vi è tra l'altro un ritratto di Marracash opera di Alessandro Treves, una Piazza Duomo deserta di Stefano Rosselli, Madre Teresa ritratta da Max Vadukul. Le fotografie sono acquistabili online attraverso il sito di Perimetro. [Ansa]
Ricrea il capolavoro a casa. Il Getty Museum ha avuto l'idea di sfidare su Twitter i propri visitatori virtuali a ricreare celebri opere d'arte ritraendosi in pose d'imitazione o semplicemente usando tre oggetti presenti in casa. I risultati sono divertenti e condivisi. [The Guardian]
Addii
La scomparsa di Arnau Puig. Malato da molto tempo, è morto a Barcellona il 29 marzo a 94 anni Arnau Puig i Grau, filosofo, sociologo e critico d'arte catalano, che era l'ultimo rappresentante, ancora in vita, di «Dau al Set», un gruppo d'avanguardia artistica dalla vita breve (1948-56) ma intensa, composto, tra gli altri, dal poeta Joan Brossa (che creò il nome del gruppo e la rivista) e dai pittori Joan Ponç, Antoni Tàpies, Modest Cuixart e Joan-Josep Tharrats. È stato anche direttore a Roma, dal 1986 al 1989, della Escuela Española de Historia y Arqueología. Ha donato, prima di morire, tutti i suoi archivi e la sua collezione archeologica all'Universià Politecnica di Catalogna (Upc). [El País]
La morte di Patrick Devedjian. È scomparso il 29 marzo a Nanterre per coronavirus, all'età di 75 anni, l'ex ministro francese Patrick Devedjian, che ora era presidente del consiglio del Dipartimento Hauts-de-Seine. Era stato ministro delegato dell'Industria sotto la presidenza Chirac dal 2004 al 2005 e ministro del Piano di Rilancio sotto la presidenza Sarkozy dal 2008 al 2010. Era membro del consiglio di amministrazione del Louvre, collezionista e aveva una grande passione per l'arte del Seicento francese. Aveva promosso l'istituzione, ora prevista per il 2025, di un grande museo a Saint-Cloud, dedicato appunto al Grand Siècle. [Le Figaro]
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1 maggio 1983: Umberto Allemandi dà vita a «Il Giornale dell'Arte», una data che segnerà la storia culturale ed editoriale del nostro Paese. 30 giugno 1983: nasce la casa editrice, destinata anche in questo caso a rivoluzionare per sempre il modo di esperire la storia dell’arte. 5 dicembre 2024, un nuovo capitolo di questa gloriosa storia: Intesa Sanpaolo, Fondazione 1563 per l’Arte e la Cultura della Compagnia di San Paolo e Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo finalizzano l’acquisizione del 100% dei rami industriali della Società Editrice Allemandi
Dal 2019 è direttrice esecutiva e chief curator dello Zeitz Museum of Contemporary Art Africa (Zeitz Mocaa) a Città del Capo
Intervista a Nicolas Ballario, divulgatore, curatore e comunicatore che ha spesso lavorato con il neo Ministro della Cultura Alessandro Giuli, per iniziare a capire che Ministero sarà
È un «San Sebastiano», opera giovanile commissionata nel 1618 dal cardinale Pietro Aldobrandini. Probabilmente, per complesse vie ereditarie, è passato da Roma a una piccola chiesa francese vicina a Versailles, dov’è attestato dal 1836