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Anna Orlando
Leggi i suoi articoliTrent’anni fa usciva il primo titolo della De Ferrari di Genova, che porta il nome di Gianfranco, ancora alla guida della casa editrice insieme al figlio Fabrizio. Il suo catalogo conta circa 1.400 titoli molto vari, con una costante attenzione alla città e alla sua cultura. Un esempio recente è costituito dal volume Le chiese genovesi, che reca la prefazione del cardinal Angelo Bagnasco e si presenta come una carrellata esaustiva, anche se divulgativa più che accademica, sul ricco e variegato patrimonio architettonico degli edifici sacri della città; un tessuto in cui le trame medievali si intrecciano agli orditi barocchi. Curatore è monsignor Luigi Alfonso (1911-2003), parroco e instancabile e scrupoloso ricercatore d’archivio d’altri tempi, figura più vicina ai conoscitori ottocenteschi e di primo Novecento che non a quelli di oggi. I suoi dati sono stati sistemati in forma di schede per una veloce consultazione dallo storico poliedrico Aldo Padovano, accompagnate da tavole a colori del fotografo Hans von Weissenfluh, svizzero ma genovese d’adozione. Notevole spessore scientifico hanno i volumi che escono con il bollino della Genova University Press, di cui De Ferrari è editore fin dalla nascita, nel 2010, con un incarico che gli viene ora rinnovato per altri cinque anni. Da qualche mese, con Città ateneo immagine. Patrimonio storico artistico e sedi dell’Università di Genova a cura di Lauro Magnani, la Genova University Press con De Ferrari offre una visita virtuale e un approfondimento sui palazzi dove studenti e professori, forse distrattamente, trascorrono le ore tra affreschi barocchi, architetture seicentesche e opere d’arte. Quartier generale dell’ateneo è la via che fecero costruire i Balbi nel XVII secolo. Le loro dimore, vicino a quello che divenne poi Palazzo Reale, furono palcoscenico d’eccezione per i migliori frescanti, da Valerio Castello e Domenico Piola. C’è poi Lazzaro Tavarone che decora Palazzo Belimbau in piazza della Nunziata o Luca Cambiaso con Giovanni Battista Castello il Bergamasco nella villa alessiana di Albaro dove ha sede ingegneria. Per arrivare fino ai giorni nostri con gli interventi di recupero recenti nell’area della Darsena o nella ex sede Saiwa a levante.
Le chiese genovesi, a cura di Luigi Alfonso, 208 pp., ill., De Ferrari, Genova 2014, € 28,00
Città ateneo immagine. Patrimonio storico artistico e sedi dell’Università di Genova, a cura di Lauro Magnani, 272 pp., ill., Genova University Pess, Genova 2014, € 32,00
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