«Rientrati in Italia dall’Armory Show di New York, ci è stato subito chiaro che avremmo dovuto rinviare all’autunno la personale in galleria di Francesco Candeloro, che contavamo d’inaugurare a maggio. In mostra andranno opere recenti in cui l’artista ritaglia nel suo materiale d’elezione, le lastre multicolori di plexiglas, uno skyline urbano traslucido e cangiante, smaterializzato dalla luce, che attraversa questa materia diafana generando luminosità cromatiche suggestive ed evanescenti.

Per la primavera avevamo in calendario un altro progetto cui teniamo molto: l’inaugurazione della Casa dell’Arte a Morterone, un piccolo Comune, molto caro alla mia famiglia, posto in una conca incontaminata ai piedi del Monte Resegone in provincia di Lecco, dove nel corso degli anni abbiamo installato oltre trenta opere di pittura e scultura.

La mostra inaugurale, intitolata “Morterone. Arte Natura Poesia”, come il progetto che abbiamo promosso qui per anni, coinvolge artisti italiani e internazionali di diverse generazioni, e presenterà le opere nel nuovo spazio espositivo, oltre che nella Sala municipale e in varie località all’aperto. Nella Casa dell’Arte troveranno posto i lavori di Rodolfo Aricò, Enrico Castellani, Alan Charlton, Dadamaino, Riccardo De Marchi, John McCracken, Mario Nigro, Günter Umberg, Elisabeth Vary, che non possono essere posti all’aperto, presentati con poesie di Carlo Invernizzi.

Saranno poi in mostra le opere di Francesco Candeloro, Carlo Ciussi, Gianni Colombo, Pino Pinelli, Niele Toroni, David Tremlett e Grazia Varisco, già presenti nel Museo d’Arte Contemporanea all’Aperto, cui si aggiungono, all’esterno dell’edificio, un’opera di Gianni Asdrubali, un'installazione di Nicola Carrino, un lavoro di François Morellet e una scultura di Ulrich Rückriem. Speriamo davvero di poterla inaugurare non appena si sia risolto questo periodo».