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Stefano Luppi
Leggi i suoi articoliModena. Alle Gallerie Estensi di Modena e Ferrara, presso la sede principale della città della Ghirlandina, sarebbero a rischio i capolavori su tavola e tela raccolti nel corso dei secoli dai duchi d’Este. La denuncia arriva da Italia Nostra Modena, presieduta dall'ex giudice Giovanni Losavio: «Da oltre un anno, spiega una nota dell’associazione di tutela, alla Galleria Estense fa troppo caldo, causa mancata riparazione del condizionatore e a soffrire sono oltre alle persone anche i dipinti, soprattutto quelli su tavola».
Per il principale museo della città, nonché uno dei principali luoghi d'arte d'Italia come voluto dal ministro Dario Franceschini, l'aria condizionata non è quindi un vezzo; anche da essa dipende la conservazione dei tesori d'arte realizzati da Cosmè Tura, Correggio, Guido Reni, i Carracci, Velazquéz, Veronese, Tintoretto, El Greco e centinaia di altri artisti. Il problema andrebbe dunque risolto con una certa fretta.
«I tesori della Galleria Estense, spiega ancora Italia Nostra, promossa a supermuseo, nella stagione estiva sono lasciati senza climatizzazione. Il dispositivo indispensabile per assicurare appunto l'integrità fisica delle opere e soprattutto dei dipinti su tavola di legno. Distratti dalle ambizioni sbagliate delle Gallerie Estensi (un falso storico nato per accorpare la Pinacoteca di Ferrara, ma la galleria è storicamente unica) e dalla illusione turistica delle Terre estensi al museo hanno lasciato i tesori senza un adeguato presidio di climatizzazione da oltre un anno per un grave guasto all'impianto».
La direttrice dell'Estense Martina Bagnoli, in carica dal dicembre scorso, si è immediatamente scusata, a seguito della protesta di Italia Nostra: «Entro la fine della prossima settimana installeremo il nuovo impianto che garantirà il microclima idoneo per personale e visitatori».

Il nuovo allestimento del Museo Galleria Estense. Fotografia di Elisabetta Baracchi, Modena, 2015
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