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Redazione GDA
Leggi i suoi articoliIn Palestina, volontari stanno donando fotografie agli archivi di un museo che intende documentare le storie private degli abitanti della regione. Il progetto Family Album è stato lanciato dal Palestinian Museum, una nuova istituzione che dovrebbe aprire il prossimo maggio a Bir Zeit, alla periferia di Ramallah. Fino a ora si è raggiunta quota 6mila immagini, già digitalizzate. «Le fotografie mostrano com’era la vita all’inizio del XX secolo e la libertà di movimento tra le diverse città dell’epoca», spiega Rana Anani, project manager al museo. Un’immagine, scattata a inizio degli anni ’50 (nella foto), raffigura Adil Azar che tiene in mano una fotografia del figlio Salim, ucciso a Gaza nel 1948, dopo il bombardamento israeliano dell’agenzia stampa Dar Islim di Jaffa. La speranza dello staff è che la diaspora palestinese possa utilizzare questa risorsa per entrare in contatto con i parenti rimasti in Patria.
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